Andiamo ad analizzare l’avversario odierno dell’Italia
PER GLI OTTAVI – La gara di questa sera in programma alle ore 21:00 allo Stadio Olimpico di Roma tra Italia e Svizzera potrebbe dare alla nostra nazionale, in caso di vittoria, il pass definitivo per gli ottavi di finale. Dopo la prima giornata di Euro 2020, l’Italia ha ottenuto 3 punti dopo la vittoria netta per 3-0 sulla Turchia, mentre una Svizzera sprecona ha pareggiato per 1-1 con il Galles in quel di Baku. La nazionale elvetica arriva a Roma consapevole che la partita di oggi potrebbe essere l’ultima spiaggia per tentare di acciuffare la qualificazione. Scendiamo nel dettaglio per analizzare le peculiarità di squadra dell’organico diretto da mister Vladimir Petkovic.

CAMALEONTICA – Il mandato dell’ex allenatore della Lazio è iniziato nel 2014 dopo l’esperienza nella capitale italiana. La sua Svizzera si è schierata spesso con un 4-2-3-1, in modo da sfruttare la qualità dei trequartisti a disposizione, come ad esempio Embolo (in gol con il Galles), Zuber e soprattutto Xherdan Shaqiri, vero leader tecnico della squadra. Con il tempo però, Petkovic ha voluto rivoluzionare il modulo di gioco nel corso della prima edizione della Nations League, dove gli svizzeri arrivarono addirittura alle final four: difesa a 3 e trequartista dietro le due punte. I due braccetti di difesa tendono a giocare molto larghi in fase di possesso, in modo da fornire supporto immediato agli esterni di centrocampo, mentre il regista della squadra, ovvero Granit Xhaka, tende ad abbassarsi tra i centrali formando una linea a 5 di difesa, anche nella prima fase di impostazione. I due esterni hanno caratteristiche diametralmente opposte: Mbabu è dotato di grande facilità di corsa e tende ad attaccare l’area di rigore, mentre Ricardo Rodriguez tende a restare bloccato, prediligendo le buone qualità difensive. Shaqiri è il giocatore più anarchico della squadra, perché parte come trequartista, ma ha libertà di svariare per tutto il fronte offensivo, in modo da trovare il passaggio chiave per mandare in porta i due attaccanti. Il dualismo tra Embolo e Seferovic può essere un’arma pericolosa, viste le differenti qualità dei due interpreti: l’ex attaccante della Fiorentina è più statico, ma riesce a proteggere bene il pallone, oltre ad essere molto pericoloso sui palloni alti, mentre Embolo è un giocatore molto rapido che in campo aperto può dare più di qualche grattacapo alle difese avversarie.

ETERNA INCOMPIUTA – I rossocrociati sono stati spesso accusati di non essere all’altezza nei momenti decisivi del loro cammino, europeo o mondiale che sia. La Svizzera non è mai riuscita a superare gli ottavi di finale di entrambe le competizioni, uscendo di scena in momenti in cui sembrava poter essere la rivelazione del torneo. I risultati sono sempre stati al di sotto delle aspettative, nonostante questo organico venga considerato come la ‘generazione d’oro’ della nazionale elvetica. Questa sera potrebbe essere l’occasione giusta per zittire le critiche, perché battere questa Italia sembra un compito più che arduo.