La Juventus chiude il 2020 con la pessima sconfitta contro la Fiorentina, che lascia non solo grande delusione, ma anche una distanza importante in classifica dalle prime posizioni e numeri preoccupanti.
Per parlare del momento della squadra bianconera, oltre che del futuro di alcuni big, è intervenuto anche l’ex presidente bianconero Giovanni Cobolli Gigli che ha dichiarato:
“Fortunatamente non ho visto la partita ieri, ma è una sconfitta cocente. Certo 10 punti, o anche 7 considerando una possibile vittoria col Napoli, sarebbe un distacco importante. Poi se l’Inter, che non è impegnata in campo internazionale, fosse favorita da questo svantaggio è chiaro che andrebbe a un’altra velocità.“
Giovanni Cobolli Gigli è rimasto allibito e fortemente deluso dallo 0-3 subito ieri con la Fiorentina:
“Io non riesco a spiegarmi i motivi della prestazione di ieri. Forse la Juve ha un po’ sottovalutato l’impegno e gli eventi sono girati subito in negativo. Poi ho sentito lamentele per i rigori, ma se c’è il Var e non sono stati dati un motivo c’è. Non bisogna mai piangere su noi stessi, bisogna fare un’analisi critica e cercare di recuperare. La squadra aveva dato segnali importanti sulla metabolizzazione delle idee di Pirlo, che a me piace come persona e come allenatore, quindi la defaillance di ieri è ancora meno spiegabile.“
Poi il discorso dell’ex presidente bianconero si è spostato su una considerazione generale:
“In passato sono stato critico con la gestione tecnica della Juve e con Paratici, ma la rosa ha giocatori di grosso livello. Se poi anche gente come de Ligt ieri ha fatto male non posso fare analisi negative sul calciomercato. Anche il centrocampo è stato rinnovato, la Juventus ha tutto il potenziale per fare bene.”
Cobolli Gigli si è soffermato, poi, anche su un’altra situazione spinosa in casa Juve come Dybala:
“Il tema è complicato. Nella gestione Sarri, di cui sapete che non ho grande stima a livello personale anche se non sono in grado di dare giudizi tecnici, Dybala ha dato il meglio di sé. Poi l’infortunio aggiunto al Covid e le richieste di revisione del salario, forse eccessive, e le rispote interlocutorie che ha avuto o forse non ha avuto, hanno creato una certa situazione. In più la Juve si è ritrovata un giocatore come Morata, che non era quello che voleva prendere la società, cambiato in meglio. Credo che Dybala sia un patrimonio che vada difeso. Lui non era fisicamente pronto per affrontare certi impegni e sono state prese delle scelte che lo hanno escluso, poi c’è stato il gol a Genova, ma sono problemi che capitano. A sentire le parole di Agnelli, che sicuramente non dice bugie, dovrebbe essere il futuro vero capitano della Juventus. Magari lo ha detto per stimolarlo, ma io condivido.Ieri uno degli ultimi ad arrendersi è stato Cristiano Ronaldo e i fa piacere che abbia fatto quel post su Instagram in cui chiede di credere in questa squadra. Tenerlo o lasciarlo andare per investire? Io ho espresso grande apprezzamento per il giocatore Ronaldo, ma preoccupazione per l’acquisto. Ora CR7 c’è, quindi aspetterei la naturale scadenza del contratto, che escludo possa essere rinnovato anche per una questione anagrafica, nonostante sia un grande campione. Poi investirei i soldi, se ce ne fossero ancora da spendere, per un giocatore che faccia più squadra e meno solista.“