Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, il grande ex bianconero Vladimir Jugovic commenta lo storico successo della Juventus e fornisce a Pirlo le dritte giuste.
OBIETTIVO VITTORIA- Lo 0-3 inferto ai blaugrana rilancia le ambizioni europee della Juventus che non può nascondersi. “Un club così grande non può permettersi di partire senza l’obiettivo di vincere -spiega Jugovic– A Torino funziona così”. L’ex bianconero analizza, poi, nello specifico le condizioni secondo le quali può verificarsi tale evento. A cominciare dalla panchina.
L’ALLENATORE- La scelta della società torinese di affidarsi ad un tecnico esordiente non preoccupa Jugovic. “Se cambi non è facile iniziare forte. Ci vuole tempo -commenta fiducioso il serbo che tenta poi di individuare le ragioni del cambio in panchina. La Juventus ha voluto “dare una svolta e tracciare una linea divisoria con le gestioni precedenti. E’ una novità intrigante anche per i tifosi”.
DETERMINAZIONE- I bianconeri possono fare strada in Champions League. Nulla è precluso, lo sa bene il centrocampista serbo che nell’indimenticabile notte di Roma calciò il rigore decisivo per la vittoria dell’ultima Coppa dei Campioni della Juventus. Alla domanda su cosa fosse mancato alle precedenti squadre messe in campo da Allegri e Sarri per arrivare fino in fondo, Jugovic è sicuro che i calciatori bianconeri debbano seguire l’esempio della sua Juventus. “Il nostro gruppo era sicuro di farcela. Uscivamo dagli spogliatoi convinti di portare a casa la partita -spiega il serbo- Quella convinzione fu determinante per i nostri risultati“. E fu molto convinto e determinato Vladimir Jugovic quando, al momento di battere dagli 11 metri, accennò quel mezzo sorriso di chi sa che sarebbe finita in trionfo.