Dalle sue parole emerge che non ci sono le basi per una penalizzazione o per l’esclusione dal campionato.
CHIAREZZA – Il quotidiano Libero ha intervistato Francesco Fimmanò, ex membro della Corte d’Appello Figc e vicepresidente della Corte dei Conti. Di seguito le sue dichiarazioni sulla bufera plusvalenze che ha colpito la Juventus e su quello che il club potrebbe rischiare:
“Si rischiano punti o l’esclusione dai campionati quando il fine è ottenere l’iscrizione ad una competizione a cui non si sarebbe ammessi. Non penso sia il caso della Juventus. Le eventuali plusvalenze strumentali non dovrebbero essere legate a problemi patrimoniali reali, né penso siano finalizzate all’iscrizione al campionato o a rimediare all’impossibilità di adempiere alle obbligazioni (come i pagamenti degli stipendi), piuttosto possono essere legate alla necessità di non sostanziare perdite pesanti per non evidenziare incapacità gestionali. Visto il periodo oggetto di analisi, dal 2019 al 2021, si può pensare che siano operazioni legate all’acquisto di Cristiano Ronaldo, che ha generato scompensi finanziari. D’altronde, il valore di un calciatore nei bilanci non è legato alla sua forza ma alla possibilità di rivendere il cartellino”.