Si è svolto regolarmente il consueto appuntamento con i cronisti alla vigilia del match di serie A che vede la Juve impegnata al Franchi contro la Fiorentina. La partita è stata a rischio rinvio a causa della grave situazione climatica che ha colpito il capoluogo Toscano. La conferenza stampa di Motta è durata appena 20 minuti, tra presentazione del match e domande sulla causa condizione del rapporto tra l’allenatore e la società.
La Società le trasmette fiducia? Se non si piazza in Champions penserà al divorzio? “Penso solo alla Fiorentina. Sento la totale fiducia della società, mi ha fatto piacere la loro vicinanza questa settimana”
Come vede la gara di Firenze? Ha recuperato qualche giocatore? “L’abbiamo preparata bene, in più abbiamo Conceiçao, Savona e Rouhi. Sarà difficile e complicata, loro arrivano da una vittoria in Europa”.
Cosa deve fare la Juve per vincere a Firenze? “Tutta la preparazione è stata fatta esclusivamente per la Fiorentina. Sicuramente è un avversario difficile, dovremo vincere più duelli possibili per guadagnare campo e superare l’avversario. Sarà una grande opportunità per dimostrare il nostro valore”
Si aspetta una reazione decisa della squadra? “Tante volte abbiamo fatto bene vincendo, altre non siamo stato in grado di farlo e in altre abbiamo avuto difficoltà in più. Domani sarà importante e dovremo essere concentrati. Vogliamo la vittoria”
Che Juve dovrà essere rispetto alla partita di dicembre? “Affronteremo la miglior Fiorentina in questo momento, è una grande squadra con un allenatore che sta facendo bene. La partita dell’andata è stata tra le migliori nostre nonostante qualche errore commesso. Mi aspetto una gara difficile, noi dovremo essere la nostra miglior versione”
Come l’ha presa Locatelli la mancata convocazione in Nazionale? “Manuel ha una grandissima responsabilità e ci tiene tanto. Quando non viene chiamato rispetta la decisione del CT e al tempo stesso deve approfittarne per allenarsi, recuperare e stare con la sua famiglia. I ragazzi hanno avuto poco tempo per riposarsi. Locatelli è un grande professionista”
È più preoccupato per il 4° posto Champions o per il suo futuro? “L’unica priorità è la partita di Firenze, vogliamo fare una grande gara per ottenere il risultato”
Pensa di aver perso l’empatia con Società, squadra e tifosi? “Sono 25 anni circa che vivo questo mondo, ho visto di tutto. Ripeto: rispetto tutte le opinioni e ovviamente anche quelle dei tifosi. Alla fine sta a noi, ci sono ancora 30 punti in palio e dovremo fare il massimo per ottenere il miglior risultato possibile. Oggi questa è una realtà, c’è un ambiente particolare e dobbiamo provare a cambiarlo a partire da noi. Fa parte del lavoro, siamo abituati e dobbiamo pensare di fare qualcosa in più”
Essere messo in discussione la infastidisce? “Penso che nel nostro mestiere l’allenatore sia sempre e giustamente messo in discussione. Lo faccio io stesso sul nostro lavoro. La cosa più difficile è restare calmo e mantenere la lucidità, questa è la strada. La comunicazione con la società è costante e personalmente ho apprezzato la loro vicinanza questa settimana. Sono il primo a mettermi in discussione, è giusto che sia così”
In che modo la proprietà le è stata vicina? “Non posso rispondere su questo. Sulle voci sentite in settimana, ho ascoltato poco ma rispetto sempre tutte le opinioni. Ho analizzato con calma e lucidità la nostra realtà: l’Atalanta è una grande squadra, noi sicuramente abbiamo sbagliato troppo. La Fiorentina ha ottimi giocatori e spesso provoca l’errore dell’avversario con la loro velocità. Dovremo essere equilibrati, attenti e concentrati”
Quanta pressione in più c’è nelle ultime 10 partite? “Abbiamo sempre la responsabilità e l’obbligo di dare il massimo. I miei giocatori si sono sempre impegnati. Sarebbe sbagliato pensare al resto: restiamo concentrati sulla partita per affrontare la Fiorentina e ottenere la vittoria”
Su cosa si è concentrato concentrato in questi giorni con i ragazzi? “Arriviamo da una partita con un risultato difficile da digerire. Eravamo in casa, abbiamo fatto 40 minuti bene ma possiamo migliorare. Non eravamo contenti, pensavamo di giocarla diversamente ma si riparte e bisogna rialzarsi subito. Ho visto la delusione ma anche la rabbia nei miei ragazzi. Tutti si sono impegnati al massimo negli allenamenti”