Thiago Motta si trova in una posizione sempre più precaria come allenatore della Juventus, con la prossima partita contro la Fiorentina che potrebbe determinare il suo futuro. Un risultato negativo porterebbe molto probabilmente al suo licenziamento, nonostante il suo breve periodo trascorso sulla panchina della Juventus.
La situazione è complicata, poiché Motta deve riuscire a mantenere alta la motivazione della squadra nonostante le voci incessanti sul suo futuro. La sfida, quindi, è non solo contro gli avversari ma anche contro le pressioni interne ed esterne. Se dovesse emergere un’altra sconfitta, ci sarebbero due strade da considerare: l’ingaggio di un traghettatore o di un tecnico di lungo termine per gestire la transizione verso il futuro, tenendo presente la qualificazione alla Champions League e la preparazione per il Mondiale per club. Francesco Magnanelli sembra essere il candidato principale per un ruolo temporaneo, dato il suo attuale lavoro nel settore giovanile.
Tuttavia, l’opzione più accreditata rimane quella di Roberto Mancini, con contatti già avviati e positivi. Altri nomi in discussione includono Gian Piero Gasperini, che si sta avvicinando alla Roma, e Stefano Pioli, mentre Xavi e Antonio Conte potrebbero essere alternative, ma ciascuno con le proprie complicazioni. Motta continua a esercitare il suo lavoro senza arrendersi, ma la pressione crescente sulla sua figura evidenzia come la responsabilità ricada frequentemente sugli allenatori in situazioni di crisi come questa.