JUVENTUS-SASSUOLO- Vittoria funzionale, partita non eccelsa ma tre punti in più in classifica e terza vittoria consecutiva. Il 3 a 1 contro il Sassuolo e l’ennesima iniezione di fiducia, nonostante una prestazione non perfetta.
A tratti la Juventus è stata sopraffatta dall’arrembate ed entusiasta Sassuolo, a tratti i bianconeri sono stati incapaci di imbastire manovre interessanti e trame che arrivassero a conclusioni pericolose. Ciò nonostante, la partita ad ‘intermittenza’ della banda di Pirlo, ha visto un giocatore, in campo per 90′ minuti, ad orchestrare il tutto: Arthur.
ARTHUR-Si è spesso detto che la Juventus di Pirlo ha ancora troppe poche certezze di ruoli, nessuno scheletro ‘titolare’ su cui fare affidamento. Il reparto maggiormente colpito dalle sperimentazioni è ovviamente, anche per via della quantità di giocatori, la mediana.
Ieri sera però un faro, un punto fermo, un direttore d’orchestra in mezzo al campo c’è stato. Arthur ieri sera ha messo in campo una prestazione sufficiente, niente di eclatante. Ma a vedere bene i numeri, le giocate, la tattica ed il comportamento del brasiliano, si notano grandi sprazzi del palleggiatore e geometra visto a Barcellona.
Come riportato dal profilo Twitter della Juventus, i dati di Arthur parlano chiaro. Una percentuale altissima dei passaggi completati, 97%. Nella fase offensiva presentissimo con 56 passaggi offensivi e ben 102 tocchi di palla.
Numeri alla mano, una prestazione molto buona. In mezzo al campo ha orchestrato perfettamente. L’ex blaugrana ha fatto ciò che gli riesce meglio, palleggiare, smistare, rimettere ordine, far girare la manovra da sinistra a destra e dalle retrovie in profondità.
Manca sicuramente qualcosa al brasiliano per prendersi definitivamente la mediana bianconera, ma i miglioramenti, come tutta la rosa, si vedono con più costanza.
Sarebbe fondamentale per gli schemi di Pirlo, avere Arthur in versione Sassuolo, per comandare a dovere le partite. Se l’avversario però non permette ciò, non c’è problema, perché il centrocampista verdeoro può essere d’aiuto per ripristinare, una volta conquistata la palla, l’ordine della manovra.
Con un direttore d’orchestra così, la Juventus può ben sperare per il suo centrocampo e può convincersi ad aver trovato un giocatore molto importante, che possa risalire le gerarchie di formazione, e magari rimanerci…