La trasferta di Bergamo si preannuncia particolarmente difficile per la squadra di Pirlo
LA SFIDA – La partita di domani è uno scontro diretto decisivo per la qualificazione in Champions e si presenta come una partita calda e combattuta. Da un lato il miglior attacco della Serie A con 71 goal e dall’altro la miglior difesa a pari merito con l’Inter, con soltanto 27 reti subite. I numeri rispecchiano le due filosofie totalmente diverse: quella atalantina è la più europea, prevede l’uno contro uno a tutto campo e favorisce la forza del collettivo, permettendo a tutti i giocatori di essere pericolosi in zona goal, mentre quella della Juve è maggiormente difensivista e affidata ai singoli, soprattutto a Ronaldo che domina la classifica marcatori con 25 goal. Due modi di concepire il calcio totalmente diversi che si giocano una fetta importante della partecipazione alla prossima Champions League.
I PRECEDENTI – Storicamente la Juventus ha quasi sempre prevalso nelle partite contro la Dea, anche se negli ultimi cinque scontri in Serie A ha vinto una volta sola, pareggiando gli altri quattro match. Nonostante la crescita esponenziale dell’Atalanta infatti, i nerazzurri sono riusciti a battere la Juve soltanto una volta in Coppa Italia, nel 3-0 dello scorso anno, mentre la vittoria con i bianconeri in campionato manca dalla stagione 00/01, gara in cui Nicola Ventola segnò il goal decisivo del 2-1. Le statistiche sono di buon auspicio, ma questa è la migliore Atalanta della sua storia e resta l’avversario più ostico di tutti, dunque servirà la massima concentrazione per espugnare il Gewiss Stadium.