Andiamo ad analizzare l’avversario di oggi, ovvero i partenopei guidati da Gattuso
SFIDA BATTICUORE – Partita dalle mille emozioni quella che si terrà questo pomeriggio all’Allianz Stadium tra la Juventus di Andrea Pirlo e il Napoli di Gennaro Gattuso. Due grandi amici ed ex compagni di squadra si ritrovano in panchina per fare lo sgarbo che significherebbe compromettere enormemente le ambizioni Champions League dell’amico-rivale. La Juventus resta la miglior difesa del campionato (25 gol subiti), nonostante il campionato deficitario che sta disputando la vecchia signora, mentre il Napoli ha ben 7 gol subiti in più. All’andata la spuntò Gattuso, giocando una partita molto tattica e accorta, grazie al rigore di Lorenzo Insigne. Andiamo a vedere l’assetto tattico e il modus operandi dei partenopei in campo.

SOLIDI E COMPATTI – Il mantra di mister Gattuso è quello della compattezza tra i reparti, caratteristica già intravista nella sua esperienza al Milan. La squadra tende a muoversi a fisarmonica in entrambe le fasi, garantendo tanta densità in difesa in non possesso e grande aggressività nell’area di rigore avversaria. Il suo credo tattico varia dal 4-2-3-1 al 4-3-3, grazie alla duttilità di un giocatore come Zielinski, che va a supporto della punta in fase offensiva, ma torna a protezione formando una linea a 3 quando il pallone ce l’hanno gli avversari. Uomo cardine della squadra senza dubbio Lorenzo Insigne, capitano della squadra e leader tecnico: 14 gol e 9 assist tra campionato, Europa League e Coppa Italia. Considerando il suo ruolo, ovvero quello da esterno d’attacco e non di punta centrale, sono grandissimi numeri. La squadra partenopea predilige lo sviluppo delle sue azioni sulle fasce, dove ha i suoi uomini più tecnici come lo stesso Insigne e Lozano sulla destra, tuttavia è la fascia sinistra quella privilegiata, in modo da sfruttare i movimenti senza palla del messicano dalla parte opposta. Il contropiede resta una delle armi più pericolose a disposizione del Napoli, con la grande abilità di ribaltamento immediato dell’azione grande marchio di fabbrica di Gattuso. Nonostante la tendenza alla solidità difensiva e al contropiede, la squadra azzurra è quella che ha calciato di più verso la porta avversaria in tutto il campionato ed è la squadra che ha calciato di più da fuori area, denotando difficoltà nello sfondare le difese avversarie con la manovra ragionata. Insomma, la Juventus potrebbe scegliere di approcciare la gara con lo stile degli avversari, perchè aprirsi ai contropiedi partenopei potrebbe essere un suicidio tattico di grandi dimensioni. I dati statisitici sono stati rilevati da ‘L’Ultimo Uomo’.