Una settimana al debutto della nuova Juve di Max Allegri in Serie A. Domenica 22 agosto alla Dacia Arena l’allenatore livornese bagnerà il suo esordio bis sulla panchina della Vecchia Signora, dopo il quinquennio d’oro dei cinque scudetti. Quattro successi e una sconfitta recita il suo score nei match d’esordio in Serie A.
SCETTICISMO E BUIO – Quando l’arbitro fischia il primo calcio d’inizio è come se iniziasse una nuova avventura, una nuova storia. Quello con l’Udinese sarà il nuovo capitolo del volume II di Max Allegri in bianconero, il ritorno. Un nuovo debutto, un nuovo inizio. L’allenatore livornese torna a respirare l’aria del calcio nostrano dopo due anni di inattività. La prima pagina della seconda parentesi iuventina verrà scritta in quel di Udine e proprio i friulani riservarono l’unico intoppo, alla seconda stagione del livornese sotto la Mole, in cinque gare da buona la prima. Era il secondo anno in bianconero per il mister toscano che aveva già brillantemente fatto superare i timori dell’inizio di stagione precedente. Tutti ricorderete, infatti, l’alone di paura e i dubbi che l’arrivo di mister Allegri, in luogo del dimissionario triplo-scudettato Conte, aveva portato con sé in un’estate turbolenta. Lo scossone inferto dalla separazione da Antonio Conte non aveva preparato il terreno più fertile per il debutto dell’allenatore livornese. Lo scetticismo di fondo e la contestazione crescente rendevano infuocata la vigilia di quel Chievo-Juventus che il sorteggio volle come sfida d’esordio il primo di settembre del 2014. Un precampionato non esaltante completava il quadro. I bianconeri partono con personalità e dopo 6 minuti ha già creato tre occasioni da gol con Tevez, Coman e con Caceres, bravo e fortunato a indirizzare in rete un colpo di testa carambolato in area. La partita filerà liscia e la Juventus colpirà anche tre pali con venti tiri in porta. Una supremazia territoriale preludio di una stagione molto luminosa. Un po’ a sorpresa dopo i fasti della prima annata, la seconda stagione bianconera parte in salita. La Juventus appare meno coesa. L’addio di Pirlo, Vidal e Tevez un fulmine a ciel sereno. L’inserimento di Dybala lento e graduale. Una squadra che stenta a carburare fallisce il debutto casalingo con l’Udinese. La Vecchia Signora subisce la rete di Thereau e non riesce a reagire. Allo stop inaspettato dello Stadium seguirà una partenza falsa, cancellata poi, nel corso della stagione, da una storica rimonta ai danni di Inter e Napoli. Saranno ancora una volta i bianconeri di Allegri a laurearsi Campioni d’Italia.
IL PIEDE GIUSTO – Un calciomercato di grandi gioielli strappati alle dirette concorrenti per lo scudetto vede l’arrivo a Torino di Pjanic e Higuain. Proprio l’attaccante argentino sarà il protagonista della prima di campionato 2016/2017. Avversaria di giornata la Fiorentina dell’ex bianconero Paulo Sousa. Il primo tempo si chiude sul risultato di 1-0, maturato grazie alla rete di Khedira. La viola pareggia al 70′ con Kalinic. Cinque minuti dopo Higuain fa il personale debutto in bianconero ed è subito show: rete alla prima, esordio e gol vittoria. Il più atteso non ha deluso, i bianconeri partono con i tre punti ancora una volta. E di nuovo il successo alla prima giornata sarà l’anteprima di un’annata nella quale la Juventus arriverà a sfiorare il bottino grosso della Champions. Prima di campionato con larga vittoria nel quarto anno di mister Allegri sotto la Mole. La Juventus non sbaglia all’esordio contro il Cagliari e vince per 3-0, grazie alle reti firmate da Mandžukić, Dybala e Higuaín. Una prima giornata però non semplicissima per i bianconeri che si sono visti anche assegnare contro il primo rigore della Serie A, poi parato da Buffon, con l’utilizzo del VAR. Da segnalare anche l’esordio di Matuidi nel secondo tempo. Cuore e determinazione per una squadra che intende ripartire come sa fare, mostrando la solita forza e la solita solidità degli ultimi anni. L’estate 2018 è dominata dallo sbarco a Torino di Cristiano Ronaldo. E’ lui il nuovo rinforzo per la rosa di Allegri. Intorno al fuoriclasse lusitano gravitano le ambizioni di grandezza dell’ambiente bianconero. Si aspetta la rete al debutto. L’appuntamento sarà rimandato di qualche settimana. Le prime due reti con la maglia della Juventus arriveranno, infatti, alla quarta di campionato con il Sassuolo: una doppietta nel giro di 15 minuti. L’esordio in Serie A sarà, invece, meno agevole. Ancora una volta il Bentegodi, ancora una volta il Chievo Verona. Come quattro anni prima. Ma questa volta i bianconeri arrancano. L’avversario è in palla e lo dimostra subito quando nel primo tempo risponde al vantaggio iniziale di Khedira con Stepinski. La ripresa vede l’ex Giaccherini siglare il vantaggio dei padroni di casa, trasformando un calcio di rigore. L’autorete di Bani al 75′ e il guizzo di Bernardeschi nel finale di partita regalano una sofferta vittoria agli uomini di Allegri. L’imprevedibilità regna padrona nelle partite che aprono il campionato. Di frequente si assiste a risultati sorprendenti e classifiche inaspettate dopo le prime giornate. La Juventus steccò l’esordio con l’Udinese, prima avversaria di questa stagione in una gara ufficiale. Domenica 22 Allegri può prendersi una piccola rivincita.