Nel suo debutto in maglia bianconera, in vista della prossima stagione di Serie A, Dybala risponde bene ai dubbi sulla sua tenuta fisica e atletica
BUONA LA PRIMA – Alzi la mano chi temesse che a metà tempo, Paulo Dybala potesse uscire dal campo per qualche problema fisico. Per fortuna di molti, ciò non è accaduto, anzi, tutto il contrario. L’argentino, dopo aver saltato le restanti tre amichevoli (Cesena, Monza e Barcellona), è finalmente tornato in campo, dimostrando non solo di essere in un buon stato di forma, ma anche di avere una certa confidenza col pallone. Dettaglio non di secondo piano, soprattutto dopo così tanto tempo di stop e infortuni consecutivi. Velocità, gamba, dribbling e…tiro. Oggi al numero 10 bianconero non è mancato assolutamente nulla. Sembrava lo stesso Dybala arrivato a Torino nel lontano 2015, con tanta speranza e un sogno nel cassetto: consacrarsi nel mondo del pallone. Questo sogno si è avverato, moltissimi club si sono fatti avanti per il classe 1993, ma lui ha sempre giurato fedeltà ai colori bianconeri. Ad oggi questo sogno può essere tramutato diversamente. L’augurio che si fa, insieme a tutti i tifosi juventini, è che possa continuare su questa strada. Senza incombere a nuovi intoppi durante il cammino. Il campionato deve ancora iniziare, ma il Diez deve sentirsi apprezzato e in fiducia. Elementi che non sono mancati, neanche quando ha lasciato il campo al 54′ con il boato e gli applausi dei 15mila tifosi presenti all’Allianz Stadium.
IL RINNOVO – La partita di ieri sera non ha solo un valore simbolico per la Joya. Ma è una vera e propria dimostrazione alla dirigenze bianconera e al tecnico toscano. Già, perchè se Allegri gli ha dato così tanta fiducia, un motivo c’è sicuramente. Come già detto precedentemente, Dybala ha bisogno di essere “coccolato” in questo momento e quale riconoscenza migliore se non un rinnovo sostanzioso? L’appuntamento tra l’entourage e la società è fissato per fine mese, ma guardando il contesto, non credo ci possano essere complicazioni. Di certo il gol realizzato solo dopo otto minuti può che far crescere la positività e impostare i dialoghi su una buona base. L’intesa c’è, basta solo limare gli ultimi dettagli (la Juve offre 8 milioni, 10 con i bonus, mentre Jorge Antun chiede qualche milioncino in più e i diritti d’immagine). La fumata bianca, quindi, può essere raggiunta nelle prossime settimane, per un futuro sempre più in bianco e nero.