Nicolò Fagioli si sta prendendo la Juventus a suon di prestazioni convincenti. L’ultima, in ordine di tempo, contro l’Inter.
AL CENTRO – Nicolò Fagioli (Piacenza, 12 febbraio 2001) è un calciatore italiano, centrocampista della Juventus, della nazionale italiana e della nazionale Under 21 italiana. Sui social, imbattersi in questo tipo di commenti dopo una convincente prestazione da parte di un calciatore è ormai diventata una tradizione. A voler sottolineare l’importanza e il peso specifico di un giocatore all’interno dei 90′ della partita o, più in generale, la sua importanza nell’organico. Questo tipo di commenti, per il numero 44 della Juventus, sono sempre più frequenti e continueranno ad aumentare, se continuerà a essere questo il rendimento. E sono veramente in pochi coloro che hanno dubbi a riguardo.

PRODOTTO – Una delle punte di diamante del settore giovanile bianconero, Nicolò Fagioli è sempre stato un pupillo di Massimiliano Allegri. Nel 2018, quando ancora il centrocampista era minorenne, il tecnico di Livorno spese parole al miele per lui, sottolineando come fosse un piacere vederlo giocare a calcio. Fino ad allora, il nome era conosciuto solo ai più attenti del mondo dei settori giovanili. La strada, per il nativo di Piacenza, è stata tutt’altro che in discesa: prima un problema cardiaco che lo ha tenuto lontano dai campi per molte settimane, poi la gavetta tra Under 23 e Cremonese, dove è sbocciato definitivamente tutto il suo talento e la sua fame. Alla Juventus è tornato in estate, questa volta per rimanerci in pianta stabile. E da quel 29 ottobre, giorno della sfida del Via del Mare contro il Lecce e del primo gol in Serie A, per rimanerci per davvero, da protagonista.

RENDIMENTO – Da ormai cinque mesi, Fagioli è un titolare della Juventus di Allegri. Quindici volte in campo dal primo minuto, cinque volte non sostituito, e questo solo in Serie A. Titolare in Champions contro il PSG, sempre presente in Europa League e in Coppa Italia. Allegri lo coccola, lo sprona e lo guida in settimana e in partita con l’obiettivo di renderlo ancor di più un giocatore completo. Nicolò, la sua crescita, la sta dimostrando sfida dopo sfida: contro l’Inter, squadra contro la quale all’andata aveva trovato il primo gol all’Allianz Stadium, ha tenuto testa in fase difensiva a un ispirato Calhanoglou, giocando una serie di palloni interessanti per i compagni quando la Juventus ha attaccato: tra i tanti, quello che ha regalato una ghiottissima occasione a Kostic, salvata dall’intervento in chiusura di Barella. Il 44 bianconero gioca ormai con una sicurezza da veterano, e sta diventando imprescindibile per l’economia del gioco della Vecchia Signora. Ed è solo l’inizio.