Cristiano Ronaldo è più vicino al Manchester City. La Juventus attende Jorge Mendes e l’offerta del City. Il numero 7 non sarà più un calciatore bianconero. Nelle prossime ore può arrivare l’ufficialità. Il terremoto CR7 si abbatte sulla Juventus e sul mercato. Una sua partenza non è stata ancora metabolizzata, ma richiede già un pensiero al futuro. Non c’è tempo di ripensare ai SIUU del portoghese. La dirigenza studia la mossa per sostituirlo.
COME I GIRONI – Il toto nomi per il post Ronaldo ha coinvolto gli attaccanti di mezza Europa. la frenesia di un’operazione da concludere negli ultimi cinque giorni di mercato non costituisce il presupposto più adeguato per arrivare al rimpiazzo che più si confà alle esigenze bianconere e a quelle di Massimiliano Allegri. L’uscita di Ronaldo giunge tardiva, se si considera che i suoi mal di pancia erano ben noti da mesi. E mentre si susseguono nomi e volti dei papabili, la domanda che tutti ci siamo posti è sempre la stessa. Come si sostituisce Ronaldo? O meglio: si può sostituire Ronaldo? Il portoghese lascia dopo tre stagioni con un bottino di 1143 giorni, 134 partite e 101 gol. Una media di oltre 30 reti all’anno. Si chiude con queste cifre l’esperienza di Cristiano Ronaldo sotto la Mole. E con una Juventus che non ha compiuto il decisivo passo in avanti sul fronte europeo. Quell’Europa per affrontare la quale i bianconeri dovranno attrezzarsi. Il sorteggio di ieri ha riservato per la Vecchia Signora i campioni uscenti del Chelsea di Tuchel e dell’ex nerazzurro Lukaku. I Blues saranno gli avversari della prima fascia ai quali si uniranno Zenit e Malmoe in terza e quarta. Affrontare le partite di Champions senza Ronaldo era un malus al quale la dirigenza bianconera non stava forse pensando. E proprio come i sorteggi di Nyon, così la Juventus ha individuato i sostituti in un range di nomi (e di rispettivo valore) dalla simile impostazione. In prima fascia possiamo inserire Mauro Icardi, la prima punta che ha già timbrato il cartellino numerose volte nella nostra Serie A. L’altro nome di prestigio è quello di Gabriel Jesus, che la Juventus avrebbe richiesto al City e che Guardiola ha bocciato. L’attaccante brasiliano piace ad Allegri e in più beneficerebbe del Decreto crescita. Subito dopo nella graduatoria dei papabili possiamo inserire Moise Kean, un’interessante seconda fascia. Il giovane talento gradirebbe il gran ritorno in bianconero. E la presenza di Raiola alla Continassa nella giornata di ieri può essere ricondotta proprio ad un primo abboccamento per Kean. Terza e quarta fascia riservano i nomi meno gettonati. Giovanissimi talenti sui quali però a Torino nutrono più di un dubbio sul fatto che siano già pronti per giocare in una grande squadra. Rispondono a questo identikit Scamacca e Raspadori, due ragazzi di belle speranze ai quali chiedere di raccogliere l’eredità di CR7 appare un passo di molti kilometri più lungo della gamba. Chiunque sostituisca il bomber lusitano, la Juventus vorrà comunque ottenere la cifra o una contropartita che consentano di coprire i 28 milioni, residuo dell’ammortamento di Ronaldo sul bilancio bianconero. Mendes è atteso con l’offerta del City, mentre Cristiano sta vuotando l’armadietto. L’estate è stata calda, questi giorni molto freddi.