Cosimo Marco Da Graca, attaccante classe 2002 della Juventus, è nato a Palermo e cresciuto nel settore giovanile prima rosanero e poi dei bianconeri, Da Graca ha collezionato anche 3 presenze in Serie C con l’U23 di Zauli.
La storia di Cosimo Marco Da Graca, è la storia di un ragazzo venuto dalla Sicilia, da quella Palermo che negli anni ha messo in mostra diversi giocatori, che oggi giocano nel calcio professionistico italiano. L’ultimo è stato La Gumina, ma anche Saraniti che in questo momento sta cercando di far risalire la china ai rosanero con la speranza di portarli quanto prima in Serie B. A Da Graca, però, sta andando decisamente meglio in questo momento.
La Juventus l’ha prima aggregato all’U17 nell’agosto del 2018 in prestito dal Palermo, per poi acquistarlo nell’estate 2019 per 600mila euro. Il ragazzo ha subito convinto in campo e lo scorso anno, in Primavera, ha segnato 5 gol e 4 assist in 22 presenze. Quest’anno il rendimento è di gran lunga migliorato con un bottino di 4 gol in 4 presenze in cui spicca la doppietta all’Empoli.
Lamberto Zauli, colpito dalle sue qualità, l’ha subito voluto portare in Serie C nella sua U23 premiandolo con 3 presenze contro Albinoleffe, Pro Vercelli e Como. Da Graca è un attaccante ben piazzato fisicamente che fa della tecnica e dalla qualità quando parte palla al piede, le sue doti migliori. Ben 185 centimetri e un fisico longilineo, gli consentono di poter giocare molto di fisico e di essere imponente in area di rigore con la sua presenza.
Dopo Ricci, Dragusin e ben più noti Frabotta e Portanova, Pirlo dimostra di “aver studiato” prima del suo approdo alla Juventus, che inizialmente era incentrato all’utilizzo dell’ex stella bianconera come tecnico dell’U23. È il giusto premio a dei ragazzi che stanno dimostrando di poterci stare in questo gruppo e di potersi amalgamare al meglio alla rosa dei campioni bianconeri.
A sorpresa, l’allenatore bianconero, ha inserito in lista convocati contro la Dinamo Kiev in Champions, anche Marco Da Graca, che a 18 anni ha esordito in Europa ed ha potuto assaporare il fascino della Champions League e condividere lo spogliatoio con i grandi campioni della Juventus. Pirlo l’ha voluto portare in panchina anche per capire se si sarebbe potuto affidare a lui, nelle due gare seguenti di campionato in cui si doveva sentire l’assenza di Morata per squalifica.
Con i soli Dybala e Cristiano Ronaldo a disposizione, Pirlo , in quell’occasione, ha pensato che sarebbe stato meglio iniziare a far sentire l’atmosfera della prima squadra ad un altro attaccante di ruolo nella rosa dei bianconeri che, appunto, può contare solo su tre giocatori che possono occupare quella posizione.
Da Graca ha in CR7 il suo idolo da sempre e potersi spogliare al suo fianco nello spogliatoio, varrà già come un gol in prima squadra.