32 gol stagionali in 39 partite per lui, eppure…
PARALLELISMI – Morale sotto i tacchi, prestazioni sotto tono e rabbia. Sentimenti che accomunano sia la Juventus, sia il suo giocatore più rappresentativo, ovvero Cristiano Ronaldo. Nel match contro il Parma tutti hanno notato la sua frustrazione nel rientro verso gli spogliatoi, a causa del mancato gol targato CR7. Si è udita la frase “Mi è arrivata una palla sola“, ovvero quella in apertura di primo tempo dove il portiere dei ducali Colombi ha risposto con un gran riflesso. Nel match di ieri con la Fiorentina la squadra era spaesata e confusionaria, soprattutto nel primo tempo, mentre nel secondo ha trovato, grazie ai nuovi innesti, una verve diversa. Tuttavia il portoghese è apparso opaco e spento per tutto l’arco del match e il dato sui tiri in porta del portoghese lo certifica: 0.
DATi EMBLEMATICI – Una statistica importante denota la centralità dei gol di Ronaldo per l’economia del campionato bianconero: nelle 7 sconfitte stagionali tra campionato e Champions League, Ronaldo non ha trovato la via del gol. Addirittura nella competizione più prestigiosa d’Europa, la Juventus ha sempre vinto quando il portoghese è riuscito ad iscrivere il suo nome sul tabellino dei marcatori. I bianconeri hanno registrato 9 pareggi in Serie A e in solo 4 di questi pareggi il 5 volte pallone d’oro ha segnato almeno un gol: Roma (doppietta), Lazio, Verona e Torino. Un legame indissolubile tra le marcature di Ronaldo e i 3 punti della vecchia signora.
PIANO DEL GIOCO – Uno dei tanti problemi presentati dalla squadra di Andrea Pirlo è la scarsa presenza in area di rigore avversaria. In molteplici match è capitato di vedere uno degli esterni portare palla e guardare verso l’area di rigore per calibrare un cross diretto agli attaccanti, tuttavia in tantissime occasioni non vi era presenza alcuna di maglie bianconere pronte ad attaccare lo spazio. Nonostante i grandi numeri realizzativi, va detto che Ronaldo sembra muoversi in modo molto anarchico, cercando spesso il pallone una trentina di metri più indietro in una zona più defilata. Non a caso la Juventus è il quarto attacco del campionato, dietro a squadre più prolifiche e più propositive come Atalanta, Inter e Napoli. In tutto ciò i centrocampisti non riescono ad accompagnare l’azione offensiva, creando un vuoto nella zona offensiva che non reca alcun pericolo per l’avversario e portando spesso e volentieri CR7 all’azione personale. Tuttavia il dato sui dribbling riusciti è 52, rispetto agli 83 tentati (12esimo in Serie A in questa speciale classifica), dunque non sempre il fenomeno di Madeira riesce a liberarsi per il tiro in porta. Per un giocatore pagato 31 milioni a stagione è comunque troppo poco.