Nonostante la loro assenza abbia lasciato l’amaro in bocca in una fase delicata della stagione, i dati riportano che tuttavia la Juventus non ha affatto demeritato senza i due illustri interpreti. Come si comporterà Allegri?
STRANEZZA – Nelle ultime settimane si è parlato davvero tanto di loro, soprattutto per ciò che sta accadendo fuori dal campo, mentre per colpa dei rispettivi infortuni i due hanno fatto parlare molto poco di sé per quanto fatto vedere sul rettangolo verde. Federico Chiesa e Paulo Dybala sono tra i giocatori più attesi in questo inizio del 2022, con la Juventus attesa da un gennaio letteralmente da incubo, anche se su di loro aleggia un vero e proprio paradosso.
L’esterno è a un passo dalla guarigione in seguito allo stop accusato contro l’Atalanta in cui ha riportato una lesione del bicipite femorale della coscia sinistra. Il fantasista argentino, invece, non ha subito lesioni, ma dall’intervallo della sfida contro il Malmoe ha continuato a sentire dolori alla coscia, con lo staff medico che ha preteso cautela e Allegri che si è convinto a non schierarlo nelle ultime gare stagionali. Entrambi, dopo la pausa natalizia, sono rientrati alla Continassa per la ripresa degli allenamenti, con lo scopo di recuperare la forma e farsi trovare pronti per il primo big match dell’anno, in programma il 6 gennaio, contro il Napoli.
Sono 7 le partite saltate in campionato da inizio stagione da Chiesa, mentre Dybala ne ha perse 6, con i problemi fisici a rappresentare il peggior ostacolo per entrambi. Il paradosso però, appunto, è come Allegri sia riuscito a trovare la quadra proprio in loro assenza, raccogliendo ben 5 vittorie nelle ultime 6 partite. La svolta della Juventus, infatti, è arrivata dopo la sconfitta contro l’Atalanta, quindi a Salerno, quando il tecnico toscano ha cambiato assetto alla squadra riproponendo il 4-2-3-1 che sembra proprio cucito alla perfezione sulle caratteristiche dei due interpreti: Dybala trequartista con libertà di movimento alle spalle dell’unica punta, mentre Chiesa esterno a destra con la possibilità di spostarsi a sinistra lasciando libera la corsia a Cuadrado. Eppure, proprio dal match vinto all’Arechi, Allegri non ha più avuto a disposizione Chiesa e, tre partite dopo, Dybala, a testimonianza di come uno dei mali principali che affliggono i bianconeri è proprio la mancanza di equilibrio.
Quando sia Dybala che Chiesa sono stati indisponibili, la media punti è stata di 2 a partita: due vittorie, con Bologna e Cagliari, e una sconfitta con il Napoli, quando mancarono anche i sudamericani. Con entrambi a disposizione e in campo la media scende a 1,3 punti a partita, mentre senza Chiesa si attesta su 1,75 punti e senza il solo Dybala è addirittura la più alta: 3 punti a partita grazie alle vittorie con Torino, Roma e Lazio. La loro assenza, inoltre, sembra aver avuto effetti positivi anche sul gioco dei compagni, nello specifico di Morata: 3 dei 5 gol realizzati dallo spagnolo sono infatti arrivati senza l’argentino e l’azzurro in campo. Il ritorno di entrambi, tuttavia, è senz’altro una notizia positiva per Massimiliano Allegri che però, dal canto suo, dovrà compiere un lavoro oculato per far coesistere le caratteristiche dei suoi giocatori, consapevole com’è che per raggiungere grandi traguardi servirà che ciascuno dia il meglio di sé.