La sfortuna continua ad abbattersi sui giocatori bianconeri anche in Qatar. Mentre Danilo e Kostic sono in via di ripresa, la situazione di Vlahovic continua invece a preoccupare
PANORAMICA – Cercasi un po’ di fortuna disperatamente. Sì, perché la maledizione sembra essersi impossessata dei giocatori bianconeri anche in Qatar, dal momento che diversi di loro devono già fare i conti con problemi fisici dall’inizio del Mondiale. Non è bastata una prima parte di stagione caratterizzata da infortuni e assenze pesanti: dopo una serenità e una quadra che parevano ritrovate nelle ultime partite, ora al rientro dalla sosta non sappiamo nuovamente quale Juventus torneremo a vedere in campo.
Danilo, Kostic e Vlahovic: sono loro tre gli ‘acciaccati’ le cui condizioni preoccupano dalle parti di Torino. Partiamo dal difensore bianconero che, nel debutto del Brasile contro la Serbia, ha rimediato una lesione al legamento mediale alla caviglia sinistra. Il giocatore salterà le prossime due gare del girone, contro Svizzera e Camerun, ma ha rassicurato l’ambiente dichiarando che presto rientrerà. Capitolo Kostic. L’esterno si è presentato in Qatar come il calciatore più impiegato da Allegri nella prima parte della stagione: un complessivo di mille e 500 minuti in 21 presenze. Il c.t della Serbia, Dragan Stojkovic, alla vigilia dell’ultimo match contro il Brasile ha spiegato come il laterale sinistro soffra “di un problema muscolare dall’ultima gara svolta con il proprio club”. Dopo la panchina contro i verdeoro, oggi l’esterno è finalmente sceso in campo contro il Camerun disputando una prestazione molto positiva e rivelandosi una vera e propria spina nel fianco destro degli avversari. Una buona notizia, dunque, per la Juventus, anche perché riavvolgendo il nastro è evidente come uno dei segreti della sua rinascita sia proprio l’esplosione del serbo. Il nuovo 3-5-2 varato da Allegri ha permesso ai bianconeri di ritrovare solidità difensiva e una certa efficacia nel pressing, nella fase offensiva, ma soprattutto ha dato a Kostic il contesto migliore per le sue qualità.
Infine, c’è lui, Dusan Vlahovic, il cui malessere fisico continua a tenere tutti col fiato sospeso. Dovevano essere i suoi Mondiali ed invece, finora, in Qatar non si è visto o quasi, per colpa di una condizione fisica non ottimale che d’altronde lo ha tenuto fuori a lungo anche con la Juventus. L’attaccante non gioca una partita per intero da metà ottobre, nel derby vinto dai bianconeri contro il Torino proprio grazie a un suo goal, per poi collezionare un altro paio di presenze tra campionato e Champions prima di fermarsi. Alla base del lungo stop c’è un principio di pubalgia, fastidio di cui aveva sofferto già nel finale della scorsa stagione ma che sembrava risolto. Ora, invece, è tornato a perseguitarlo. Il serbo è entrato solo nel finale di gara contro il Brasile, sbagliando molto e incidendo ben poco. Contro il Camerun sembrava potesse toccare a lui, ma poi Stojkovic ha preferito schierare Mitrovic, peraltro autore di un’ottima prestazione, senza inserire lo juventino neppure sul risultato di 3-3. Segno di come la situazione di Vlahovic sia davvero precaria, a questo punto. La Juventus spera di poter contare su di lui alla ripresa del campionato, ma la strada per il momento sembra in salita.