In seguito alle dimissioni di tutto il CdA, la Juventus è in attesa di scoprire gli esiti dell’indagine della Procura di Torino: l’accusa che resta è di falso in bilancio
SITUAZIONE – Il 13 Novembre, dopo la vittoria contro la Lazio, in casa Juventus si respirava un’aria alquanto distesa: sei vittorie consecutive in campionato e terzo posto in classifica raggiunto. Molti erano quasi dispiaciuti che la sosta per il Mondiale arrivasse proprio in quel momento, interrompendo bruscamente la scalata bianconera, ma al contempo si è cercato di guardare con fiducia alla ripresa prevista per gennaio, consapevoli anche del rientro di giocatori importanti come Paul Pogba. Poi, però, è accaduto l’impensabile: sulla società, infatti, si è abbattuto l’ennesimo terremoto. Dopo la dimissione in blocco di tutto il Consiglio di Amministrazione, i bianconeri sono in attesa degli esiti dell’indagine che sta portando avanti la Procura di Torino, con l’accusa mossa alla società di falso in bilancio.
La Juventus è finita nel mirino degli inquirenti per la manovra stipendi, con un focus sulle trattative fatte tra il club ed i calciatori nel periodo del Coronavirus. In breve, i bianconeri avrebbero fatto un accordo con i calciatori per tagliare immediatamente quattro mensilità (marzo, aprile, maggio e giugno 2020), tre delle quali sarebbero poi state recuperate successivamente. Questi tagli avrebbero fatto risparmiare alla società 90 milioni ma, secondo la Procura di Torino e la Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa), coinvolta perché la Juventus dal 2001 è una società quotata nella Borsa italiana nel mercato di Milano, sarebbero avvenuti in maniera non del tutto conforme alla legge.
In concomitanza con l’indagine portata avanti dalla Procura di Torino, anche la UEFA – allertata dalle dimissioni in blocco di tutto il CdA – ha deciso a sua volta di aprire un fascicolo per indagare sulla Juventus per possibili violazioni del fair play finanziario. In questo caso ai bianconeri verrebbe contestato il fatto, sempre se dovessero essere trovate delle violazioni sui documenti acquisiti e scambiati con la Procura di Torino, di essere venuta meno al “Settlement Agreement“ firmato con la UEFA lo scorso mese di agosto. Tale accordo, siglato in merito al bilancio delle stagioni dal 2018 al 2022, prevede una multa di 23 milioni per la Juventus a fronte delle irregolarità trovate nei conti, multa che però verrebbe abbassata a 3,5 milioni (trattenuti dai ricavi derivanti dalla partecipazione alle competizioni europee) se i bianconeri riuscissero nell’arco di tre anni (quindi entro la stagione 2024/25) a rimettere a posto i conti. Oltre alla multa nell’accordo sono state stabilite altre due “penalità”: una limitazione delle rose, con la Juventus che può avere solo 23 calciatori in lista UEFA fino alla stagione 2025/26, e delle limitazioni al mercato solo nel caso in cui il saldo risulti negativo. Se la società dovesse venire giudicata “colpevole” dalla UEFA, l’accordo potrebbe però venire annullato per far spazio a sanzioni ben più pesanti.
Veniamo a quello che si stanno chiedendo la maggior parte delle persone: cosa rischia la Juventus? L’articolo 31 del Codice di Giustizia Sportiva della FIGC recita quanto segue: “Costituisce illecito amministrativo la mancata produzione, l’alterazione o la falsificazione materiale o ideologica, anche parziale, dei documenti richiesti dagli organi di giustizia sportiva, dalla COVISOC e dagli altri organi di controllo della Federazione nonché dagli organismi competenti in relazione al rilascio delle licenze UEFA e FIGC, ovvero il fornire informazione mendaci, reticenti o parziali“. Quindi, se dovesse essere accertato che la Juventus – con l’aggiunta di queste presunte perdite aggiuntive – non avrebbe potuto iscriversi al campionato in corso (2022/23), le sanzioni potrebbero andare dalla “penalizzazione di uno o più punti in classifica” alla più grave “retrocessione all’ultimo posto in classifica del campionato di competenza” fino al caso estremo di “esclusione dal campionato in corso“. Se invece dovessero si venire accertate le perdite aggiuntive, ma le stesse non risultassero essere state influenti per l’iscrizione al campionato in corso, le sanzioni sarebbero “limitate” ad una multa ed all’inibizione dei membri coinvolti nell’eventuale illecito che, come accaduto, si sono già dimessi in maniera preventiva. Sempre da quanto si legge sul regolamento, una società che pattuisce con i propri tesserati dei compensi in violazione delle leggi federali potrebbe essere “con l’ammenda da uno a tre volte l’ammontare illecitamente pattuito o corrisposto, cui può aggiungersi la penalizzazione di uno o più punti in classifica“. In questo caso però i bianconeri non rischierebbero né una retrocessione né tantomeno l’esclusione dal campionato in corso, anche se a rischiare sarebbero ovviamente anche i calciatori coinvolti nell’illecito.
Per quanto riguarda le possibili sanzioni che potrebbero arrivare sul fronte UEFA, l’eventuale mancato rispetto del “Settlement Agreement” potrebbe portare ad un annullamento dello stesso e a delle sanzioni ben più pesanti. Nel regolamento sono infatti previste varie penalità e di pesantezza differente: penalizzazioni, trattenuta premi UEFA, limiti al numero di calciatori tesserabili, limiti al mercato, esclusione dalle coppe internazionali. Esclusione che potrebbe avvenire anche da tornei in corso: ricordiamo che la Juventus, uscendo terza dai gironi di Champions League, è stata relegata agli spareggi di Europa League. Nell’ipotesi più grave i bianconeri perderebbero a tavolino la partita, senza la possibilità di continuare il loro percorso europeo.
Si prospetta un Natale decisamente movimentato dalle parti di Torino.
TUTTI CHE DIVENTANO MATTI AD ACCUSARE LA JUVE PER LE VALUTAZIONI DEI GIOCATORI PER LE PLUSVALENZE , ANCHE QUELL’ASINO DELLA LIGA SPAGNOLA !!!! STO GUARDANDO LA PARTITA DELLA FRANCIA E MI STO GODENDO DEMBELE – NOTA BENE PAGATO 105 MILIONI + 40 DI BONUS DAL BARCELLONA , MA QUEL SUPER ASINO DELLA LIGA NON PUO FARE I CONTI A CASA SUA E DENUNCIARE IL BARCA PER ASINAGGINE TOTALE ? INVECE CHE ROMPERE LE BALLE ALLA JUVE. MI SEMPRE CHE PER CRETINAGGINI NON SIAMO GLI ULTIMI PERO COSI NON LE COMBINIAMO PROPRIO !!!!! Dembele è da serie D