La Juventus dopo la sosta inizierà un tour de force che durerà almeno fino al 4 giugno
TRA CAMPIONATO, COPPA ITALIA ED EUROPA – Il primo match che affronteranno i bianconeri alla ripresa dopo la sosta per le nazionali sarà tra le mura amiche contro l’Hellas Verona, squadra in lotta per non retrocedere, una sfida da non sottovalutare. Dopodiché si andrà nella capitale per la partita contro la Lazio, una delle squadre più in forma del campionato in questo periodo, con l’ex bianconero Sarri che vorrà in tutti i modi raggiungere la vittoria. Inizia da qua la settimana che vedrà la Vecchia Signora tornare sul palcoscenico dell’Europa League, dopo il successo a gli ottavi contro il Friburgo. L’avversario si chiama Sporting Lisbona e ha dimostrato di essere una rosa di calciatori niente male, che da l’anima pur di raggiungere il successo (esempio il passaggio del turno ai calci di rigore negli ottavi contro l’Arsenal). Ricordiamo che il 19 aprile sarà il giorno della verità per quanto riguarda la decisione sulla penalizzazione in campionato, da lì si potrà capire quale sarà l’obbiettivo dell’ultimo mese e mezzo in Serie A. L’unica certezza per ora è il cammino europeo che potrebbe portare a termine la Juve, dimostrando che dopo anni di delusioni fuori dai propri confini, questa squadra è formata da giocatori di talento e la storia che ha la società può fare ancora la differenza. Un altro importante appuntamento riguarda la semifinale contro l’Inter in Coppa Italia, altro obiettivo dei ragazzi di Allegri dopo la delusione in finale dell’anno scorso proprio contro i neroazzurri. Nel massimo campionato italiano ci saranno di mezzo a queste sfide, altre partite difficili come l’Atalanta in trasferta, il Napoli in casa, la penultima giornata di questa stagione contro il Milan e l’ultima a casa dell’Udinese. Il pensiero dei giocatori deve essere la vittoria, come dice Max, però, un passetto alla volta, senza fretta e senza pressioni. Perché sicuramente si troveranno delle difficoltà da qui fino a fine stagione almeno una volta (sono degli essere umani e sbagliare qualche volta è più che normale), ma guai a sottovalutare gli avversari, dal più piccolo al più grande e attenzione alle trappole degli infortuni, che purtroppo quest’anno sono state pesanti e fondamentali in certi momenti.