Le voci di mercato riguardanti il ruolo di playmaker sono polarizzate verso Miralem Pjanic e Manuel Locatelli: quale profilo potrebbe fare al caso della Juventus?
CIAK, SI GIRA – L’arrivo di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus è certamente un fattore determinante per la costruzione della squadra della prossima stagione. Il tecnico toscano, in rapporto al predecessore Andrea Pirlo, predilige un sistema di gioco molto diverso, ragion per cui bisognerà fare degli interventi mirati sul mercato. Una delle accuse rivolte alla Juventus della stagione appena trascorsa è stata quella riguardante il centrocampo. Un reparto mediano troppo compassato, poco lucido nei momenti clou e fin troppo impreciso nella costruzione. Questi fattori spingono Max alla ricerca di un playmaker che sappia far girare la sua versatile idea di centrocampo, che sia a 2 o a 3 e il nome di Manuel Locatelli rimbomba da mesi nei piani alti di Corso Galileo Ferraris. Tuttavia, la telefonata tra Allegri e Miralem Pjanic, abbinata alla voglia del bosniaco di cambiare aria e ai piacevoli trascorsi in Italia, potrebbero fornire alla Juve l’occasione giusta per regalarsi un regista di livello, ma a prezzo contenuto.
PJANIC – Orribile la stagione appena trascorsa da Miralem Pjanic al Barcellona. Poco minutaggio, critiche pesanti dagli addetti ai lavori e ‘targhetta’ di peggior acquisto della Liga (vedi qui). Non proprio un gran biglietto da visita quello del bosniaco, in procinto di lasciare la Catalunya e trovare una nuova città in cui dimostrare il suo valore. Chissà se quella città possa rispondere (nuovamente) al nome di Torino. Intanto Allegri ci ha parlato al telefono, probabilmente per una semplice telefonata di cortesia, essendo rimasti comunque legati dopo 3 anni passati fianco a fianco. Il centrocampista ex Roma ha già dimostrato di saper svolgere egregiamente il compito di playmaker di un centrocampo a 3, essendo ben protetto dalle due mezze ali (ai tempi Matuidi e Khedira, alternati a Bentancur ed Emre Can). McKennie e Rabiot potrebbero svolgere le medesime funzioni dei sopracitati, dando a Pjanic il compito di gestire il possesso in orizzontale e di sventagliare il gioco sugli esterni a piacimento. Mister Allegri predilige questo tipo di approccio dal suo play basso e la situazione del bosniaco con il suo attuale club potrebbe favorire una trattativa low cost, ma è pur sempre vero che Miralem compirà 32 anni il prossimo Aprile e che un anno tormentato come quello di Barcellona potrebbe rappresentare una lenta involuzione.
LOCATELLI – Al contrario di Pjanic, la carriera di Manuel Locatelli è in piena rampa di lancio, prima di tutto per dati anagrafici (8 anni più giovane del bosniaco). Il centrocampista del Sassuolo è reduce da una stagione da assoluto protagonista in neroverde ed in nazionale, apprestandosi a disputare il suo primo Europeo e a giocarsi il posto da titolare con Marco Verratti. Manuel predilige, almeno a Sassuolo, una mediana a 2 dove ha un raggio d’azione molto più ampio rispetto ad un centrocampo con 3 interpreti. Le sue grandi capacità di interdizione, essendo stato in passato una classica mezz’ala di rottura, lo rende uno dei profili più completi del campionato, se consideriamo che a questa caratteristica bisogna aggiungere la grande abilità nelle verticalizzazioni. Tuttavia, nel gioco di Massimiliano Allegri le verticalizzazioni sono meno frequenti, a favore di un gioco più ragionato ed orizzontale, per poi spostare spesso la palla sull’esterno e far scatenare le ali d’attacco. L’idea Locatelli è sicuramente quella più costosa, vista la giovane età del ragazzo e il talento indiscusso dimostrato in neroverde e in azzurro, ma permetterebbe alla vecchia signora di assicurarsi allo stesso tempo un costruttore di gioco, un interditore e un incursore di assoluto livello.