L’Italia questa sera scenderà in campo per la finale di Euro2020. Ad affrontarla, ci sarà l’Inghilterra pronta a riprendersi, dopo lunghi anni, il suo secondo titolo nazionale e incoronarsi come “ideatrice del gioco del pallone”
FINALE TESISSIMA – Dopo lunghi mesi di preparazione, e una mancata qualificazione ai Mondiali 2018, l’Italia è riuscita nell’impresa maggiore di questi ultimi 10 anni: raggiungere la finale dell’Europeo, titolo vinto solo una volta nel 1968. L’energia, la carica e la fiducia imposta da mister Roberto Mancini è stata di vitale importanza per l’intera rosa. Dai messaggi di incoraggiamento tra di loro, un obiettivo in comune, ossia di vincere, e anche tanta solidarietà, come il caso di Leonardo Spinazzola, fanno intendere che questa Nazionale non è solo composta da calciatori, ma da vere e proprie persone che si reputano una famiglia. E proprio da famiglia che questa sera, alle ore 21:00, si disputerà a Wembley una finale mozza fiato. Da una parte l’Inghilterra, pronta a conquistare il suo secondo titolo, posseditrice di un palmares costituito da un’unica vittoria nel 1965-1966 ai Mondiali Jules Rimet. Dall’altra parte, gli Azzurri che hanno voglia di rivalsa, sia per la finale conquistata anche nel 2012 e persa malamente contro la Spagna, sia per arrivare, qualora si qualificassero, come campioni in carica degli Europei ai prossimi Mondiali in Qatar.

DOVE POTER FARE PIU’ MALE – Come in ogni squadra, ci sono punti più forti e punti più deboli. Durante questo cammino europeo, l’Inghilterra ha dimostrato più defezioni. Partendo dalla stessa difesa, il portiere Jordan Pickford, molto spesso appare incerto e goffo. Soprattutto se pressato dagli attaccanti avversari, l’estremo difensore dell’Everton potrebbe rivelarsi protagonista di qualche svarione a favore della formazione azzurra, data la sua scarsa qualità con i piedi. Nonostante una difesa solida e invalicabile sul gioco aereo, la coppia Stones–Maguire risulta essere si rocciosa, ma molto lenta. Per questo motivo, le accelerazioni delle due ali (Insigne e Chiesa, se dovessero essere riconfermati), potrebbero essere delle vere e proprio spine nel fianco. Inoltre, l’ottimo prestigio di palleggio di Barella, Jorginho e Verratti potrebbe mettere in difficoltà il centrocampo inglese che girerebbe a vuoto, alla ricerca disperata della riconquista. Certezze e risposte ce le darà solo il campo. Come lo stesso Mancini scrive: “Una squadra che ha avuto il coraggio di divertirsi. Ora manca l’ultimo passo, facciamolo ancora una volta tutti insieme. Forza Azzurri!“. Noi da casa, o per i più fortunati direttamente dallo stadio, sosterremo, comunque vada, la squadra che ci ha reso più orgogliosi di essere italiani, forse un po’ più di prima.
