Finalmente Allegri ha plasmato la squadra, adesso ci sono delle certezze, le gambe girano e i risultati si vedono.
LA CURA – I bianconeri sono tornati. Adesso possiamo dirlo, la Vecchia Signora è nuovamente una squadra temibile che almeno in Italia, fa paura agli avversari. La nuova Juventus è una squadra rigenerata come le pubblicità delle vecchie vasche da bagno, bastano una passata di smalto, un po’ di silicone e voilà. Sembra nuovissimo, in questa squadra, anche quello che pareva vecchio, tipo Alvaro Morata che da quando fa il gregario segna di più e gioca meglio di quando non riusciva a fare nemmeno il centravanti di scorta. E proprio a suon di prestazioni convincenti, Alvaro sta cercando la conferma in vista della prossima stagione. L’arrivo di Vlahovic l’ha rigenerato, gli ha dato stimoli nuovi e lui sta rispondendo alla grande. Quindici risultati utili sono tanti, con o senza Vlahovic, stavolta senza e non si è notato. Una mutazione totale, persino di sponda: perché ora la Juve tira e segna pure quando il nuovo totem sta fuori, oppure quando entra solo per una mezz’ora scarsa a risultato acquisito e definito. La nuova fisionomia della squadra di Allegri si basa su due certezze, spesso criticate in passato che devono rappresentare dei punti fermi in futuro: Matthijs De Ligt e Arthur.
PUNTI FERMI – Il difensore olandese, è diventato un vero e proprio pilastro della retroguardia difensiva. Malgrado la giovane età, mai come in questa stagione l’olandese sta mettendo in mostra la sua leadership oltre alle sue grandissime qualità di marcatore che gli permettono di essere uno dei difensori più forti del pianeta. Con gli infortuni continui di Chiellini e Bonucci, adesso De Ligt è diventato insostituibile nella difesa bianconera e, in ottica futura, deve essere il punto fermo nelle prossime stagioni. Sicuramente assisteremo ad una sorta di rinnovamento come testimoniato dall’arrivo di Federico Gatti che avrà bisogno del suo tempo per ambientarsi e per dimostrare il proprio valore con la maglia bianconera. De Ligt deve esserci, se la Juve vuole mantenere lo status di top club internazionale: l’olandese deve essere la certezza della Juve nelle prossime stagioni. Sta crescendo anche Arthur che vuoi per gli infortuni, vuoi perché Allegri ripone fiducia in lui, adesso è una certezza del centrocampo. Migliora di giornata in giornata il brasiliano, libero di abbassarsi per prendere la palla e venire a giocare in mezzo ai due centrali, abile in fase di impostazione ma prezioso anche nel limitare le offensive degli uomini di qualità degli avversari. Stiamo vedendo il miglior Arthur da quando è approdato a Torino, quasi due stagioni fa. Una nuova credibile risorsa per la Juventus di Massimiliano Allegri che può trasformare il destino di una stagione che è nata male ma che può regalare piacevoli sorprese. A due mesi dal termine della stagione, la Juventus è in lizza in tutte le competizioni e dopo mesi molto complicati, si vedono i risultati della cura Allegri. Vietato fermarsi ora!