Fotografiamo il momento dei bianconeri, paragonandolo dalle aspettative di inizio stagione
DELUSIONE – La partita di ieri sera descrive a pieno lo stato d’animo dei giocatori, dell’allenatore, della società e dei tifosi della Juventus: delusione. Una delusione che è arrivata in seguito ad una buona prestazione in campo, ad uno sforzo profuso sul campo anche in seguito al gol su rigore di Sergio Oliveira che sapeva di eliminazione già nel primo tempo. La Juve ha pagato le ingenuità concesse agli avversari tra andata e ritorno. Queste ingenuità sembrano essere diventate una costante della vecchia signora, che più che vecchia appare giovane, inesperta e a tratti anche impaurita. L’immagine del tifoso juventino è racchiuso in quel calcione sferrato da Pavel Nedved ad un cartellone pubblicitario, per sfogare la rabbia della cocente delusione.
PAZIENZA – A fine estate 2020, l’annuncio di Andrea Pirlo nuovo allenatore della Juventus, in successione a Maurizio Sarri. Un annuncio che ha spiazzato molti tifosi e addetti ai lavori, vista la totale inesperienza del tecnico bresciano. Questa scelta è stata un chiaro messaggio della società ai suoi tifosi, ovvero la nascita di un nuovo progetto. Ogni nuovo progetto che si instaura nel mondo del calcio ha bisogno di tempo per poter funzionare alla perfezione e Pirlo lo sa bene. Nel suo, il tecnico bresciano vuole includere molti ragazzi della primavera e il numero di giocatori esordienti in maglia Juve ne sono la testimonianza: 10. Tuttavia, essere alla Juventus significa dover vincere, ad ogni costo, in ogni occasione. Ed è proprio questa etichetta del dover vincere per forza che sta danneggiando la vecchia signora. Dopo 9 anni di cicli vincenti, quest’anno sembra quello più nero della decade, dove è l’Inter che si sta prendendo la scena, facendo il vuoto in campionato tra lei e le inseguitrici. Ma la Juventus targata Andrea Pirlo è ancora in fase embrionale, seppur arrivata alla 26esima giornata al terzo posto. E se si sceglie la continuità di questo progetto, bisogna attendere. Con pazienza, con calma, a costo di far vincere qualcun altro per un po’.