Gennaio si avvicina, la Juventus studia come migliorare la rosa. Con un occhio al bilancio e uno al campo.
RIPARAZIONE – Nella storia recente della Juventus, mai sessione invernale di mercato fu più delicata di quella che sta per giungere. I motivi sono presto elencati: da una parte, la necessità di rinforzarsi per provare a recuperare terreno in campionato e fare strada in Europa, dall’altra l’attenzione a un bilancio infelice e l’ombra dell’indagine Prisma che incombe sui prati della Continassa. L’onere e l’onore di dare una svolta alla stagione passa anche, e soprattutto, da Federico Cherubini, che dopo aver preso l’eredità di Fabio Paratici, è chiamato a essere protagonista in un mese che, nonostante le temperature, si preannuncia assai caldo.
DIFESA – Dietro, la Juventus sembra essere, almeno momentaneamente, sistemata. L’età di Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini va tenuta in considerazione ma, visto il loro alto rendimento e l’affidabilità di Matthijs De Ligt, il pacchetto di centrali non necessita di intervento immediato. Sugli esterni, i bianconeri sperano di recuperare velocemente Danilo e le migliori versioni di Cuadrado e Alex Sandro, fin qui in ombra. Pellegrini, dopo le buone prove offerte contro Lazio e Salernitana, avrà più minutaggio e proverà a sfruttarlo, nonostante le richieste di prestito per l’ex Cagliari non manchino.
CENTROCAMPO – Qui sì che qualcosa andrà fatto. Seppur le buone prestazioni di Mckennie abbiano nascosto la polvere sotto il tappeto, è evidente la mancanza di un centrocampista con caratteristiche più fisiche, che possa essere complementare a Manuel Locatelli, il primo vero acquisto di Cherubini, che si sta dimostrando il migliore in quel reparto. Dal sogno Pogba all’opzione Zakaria, passando per l’evergreen Witsel. I nomi non mancano, le concorrenti nemmeno: la dirigenza dovrà essere brava a giocare d’anticipo.
QUALCOSA IN SERBO – E poi, c’è il reparto offensivo. Qui, il discorso da fare è più complesso. La carenza di gol nell’arsenale bianconero è evidente: il miglior marcatore è Paulo Dybala, a quota 4, ma dopo di lui non ci sono Alvaro Morata o Moise Kean, come ci si aspetterebbe, bensì Bonucci. Lo spagnolo ha trovato il suo secondo gol in campionato nell’infrasettimanale contro la Salernitana, mentre l’azzurro non segna da Juventus – Roma del 17 ottobre. La pista più intrigante porta a Dusan Vlahovic, fin qui miglior marcatore della Serie A, ma le richieste della Fiorentina vanno ben oltre le possibilità del club di Via Druento. Nelle ultime ore, il nome di Aleksandar Mitrovic si è fatto largo tra gli operatori: il serbo del Fulham rappresenta un’idea sicuramente più low cost, anche se il club londinese non farà sconti.
CAPITOLO CESSIONI – A giocare un ruolo importante ci sarà, ovviamente, il bilancio. La Juventus non ha a disposizione un budget elevato, e ci sarà bisogno di sfoltire la rosa per provare a reinvestire una certa quota nel mercato in entrata. I nomi designati sono quelli di Aaron Ramsey, Adrien Rabiot e Dejan Kulusevski, quest’ultimo con un appeal maggiore, soprattutto dalle parti di Londra.