Ad Allegri piace sperimentare per trovare soluzioni diverse o alternative. Contro la Roma potrà farlo legittimamente, facendo affidamento sulla sua capacità di lettura della partita.
IL MODULO – Quello prediletto dall’allenatore toscano nell’ultimo periodo è stato il 4-3-3. Così ha giocato contro il Chelsea in Champions League e contro il Torino in campionato, così giocherà probabilmente domani sera. La discriminante sarà la condizione di Cuadrado, reduce da un impegno dispendioso con la nazionale. Se il colombiano non dovesse farcela al suo posto potrebbe scendere in campo Moise Kean, in grande spolvero nell’amichevole di qualche giorno fa contro il Chieri (formazione che milita in serie D). Non ci sarà Dybala, come ha appena ribadito in conferenza stampa Massimiliano Allegri, indietro nel recupero rispetto ad Álvaro Morata, che oggi si allenerà col gruppo. Lo spagnolo potrebbe andare in panchina. Al netto delle assenze e dei nodi da sciogliere, la Juventus scenderà in campo – verosimilmente – con un 4-4-2.
GLI INTERPRETI – In porta ci sarà Wojciech Szczęsny. Le prestazioni del portiere polacco sono in netta risalita rispetto alle prime uscite infelici. Gli errori contro l’Udinese e il Napoli sono ormai un brutto ricordo. In difesa ci sarà spazio soltanto per due fra Chiellini, Bonucci e De Ligt, con quest’ultimo che parte dietro, rispetto ai compagni di reparto, nelle gerarchie del tecnico toscano. Come terzini dovrebbero agire Danilo e Alex Sandro: se i due non dovessero farcela sono pronti Pellegrini e De Sciglio. La mediana è il reparto in cui ci sono più dubbi da sciogliere, a partire da quello relativo all’impiego di Bentancur. L’uruguaiano ha giocato per 70 minuti nella sfida di venerdì notte con la sua nazionale contro il Brasile. Al suo posto potrebbe scendere in campo Wes Mckennie. Confermato in cabina di regia Manuel Locatelli: dopo le ottime prestazioni, coronate dai due gol di fila in campionato, l’ex Sassuolo si è preso a pieno titolo le chiavi del centrocampo bianconero. Sulle fasce agiranno – molto probabilmente – Cuadrado e Bernardeschi. L’ex viola è la chiave per un eventuale cambio di modulo. In attacco ci sarà spazio per Chiesa e Moise Kean.
LE SOLUZIONI – La Juventus di Allegri vive di trasformismo, tanto da riuscire a cambiare volto a seconda dell’avversario. La squadra riesce a plasmarsi, in base alle necessità del momento. Per esempio: se la Roma di José Mourinho dovesse fare una partita di contenimento e ripartenza, i bianconeri si adatterebbero, sfruttando le qualità sulle fasce e gli inserimenti centrali di Locatelli e Bentancur (o Mckennie). Magari a decidere la partita sarà comunque una giocata di Chiesa o un colpo di testa su palla inattiva studiata in allenamento. Di frecce nella faretra del tecnico livornese ce ne sono parecchie, chissà quale sarà quella che colpirà il bersaglio grosso.