Fraternitè, egalitè, libertè. Il francese è d’obbligo. Riportare i valori di uguaglianza, di libertà, di fratellanza lo è ancor di più. In uno scenario in cui lo sport nato per espressa volontà del popolo, è diventato schiavo di un’organizzazione che pur promuovendo ideali nobili, ha rivelato la propria vera identità. A Parigi, nella capitale dello Stato illuministico per eccellenza, c’è una società che negli ultimi 10 anni, ha cambiato inesorabilmente il calcio a cui eravamo abituati. Il Paris Saint Germain degli sceicchi, in fatto di investimenti folli e spropositati, non è secondo a nessuno. Una squadra dal blasone quasi sconosciuto, si è ritrovata alla guida di un impero economico che non conosce confini. Solo in questa sessione di mercato, i parigini hanno potuto ingaggiare senza troppi problemi campioni del calibro di Sergio Ramos, Hakimi, Gianluigi Donnarumma. Promettendo loro stipendi assurdi, il bello è che non finisce qui.
Ora che Leo Messi ha interrotto dopo 21 anni i propri rapporti con il Barcellona, non è difficile immaginare dove potrà andare a giocare il prossimo anno. In un anno caratterizzato da un’emergenza sociale che non conosce eguali. In un periodo di chiusure, di crisi sanitaria ed economica, non sono poi tante le società che possono permettersi il lusso di ingaggiare il fuoriclasse argentino. Senza perdere tempo, il PSG ha già provveduto a contattare il 6 volte pallone d’oro. L’emblema del Barca che giocherà insieme al simbolo indiscusso di Madrid.
Della serie, mai dire mai. Il tutto naturalmente, sotto l’indifferenza della UEFA. La stessa organizzazione che aveva estromesso altre società per non aver rispettato il fair play finanziario, china il capo dinnanzi alle manovre della società di Nasser Al-Khelaifi. L’unica che di fatto, non aveva aderito al progetto Superlega. Semplici coincidenze? Difficile da credere. Intanto, mentre altre squadre sono state costrette a doversi privare dei propri fuoriclasse pur di salvaguardare i propri bilanci. Mentre altre si stanno impegnando a soddisfare le linee guida imposta dalla Uefa, la domanda che sorge spontaneo porsi è una sola: chi sarà il prossimo fuoriclasse che verrà prelavato con una proposta milionaria dal PSG? Il calcio è del popolo, aveva detto qualcuno. Qualcuno che ha fatto di tutto per impedire al progetto Superlega di prendere forma. Quello stesso qualcuno ora, pare avere la benda davanti agli occhi. A buon intenditore, poche parole.