FOCUS-La buona prova di Domenica pomeriggio, si traduce in un buon segnale in tutto l’ambiente. Oltre il risultato, oltre i giocatori ritrovati sembra che la sfida con la Spezia abbia fatto ritrovare alla Juventus anche un po’ di equilibrio.
Nel mix di idee calcistiche e tattiche di Pirlo, Domenica pomeriggio si sono viste situazioni un po’ più indirizzate, come ruoli e movimenti. Risultato 4 a 1 e tutti felici.

MODULO-Il primo passo in avanti è stato sicuramente il modulo. Inutile negarlo, dall’uscita di Dybala e l’ingresso di CR, la Juventus ha trovato equilibrio ed un modulo pressoché stabile che ha dato sicurezza anche nei movimenti.
Ronaldo al centro d’attacco, al massimo più spostato giusto per fare spazio a Morata. Ramsey trequartista, Arthur play basso, Bentancur o Rabiot mezzala. Tutto questo senza considerare McKennie. Il giocatore USA, di corsa, resistenza e sostanza praticamente collocabile ovunque nella linea mediana.
Con queste sistemazioni la Juventus ha girato. Inoltre, per la volontà di Pirlo di una squadra mutevole e camaleontica, ci sono due giocatori mica male da inserire o come mezzali, o trequartisti, se non addirittura come punte: Chiesa e Kulusevsky.

Insomma, qualitativamente e tecnicamente questa Juventus può sottostare al dogma di Pirlo di essere effettivamente una squadra senza punti di riferimento. Ma, come comprovato Domenica, un po’ di buon vecchio schema con questi giocatori moderni e le idee moderne del loro allenatore, può trovare gran fortuna.
L’equilibrio nel gioco e nella tattica juventina sta facendo progressi. Bisogna dare atto che ancora manca qualcuno (De Light, Chiellini, Alex Sandro ed il miglior Dybala) e qualcosa, ma con il tempo e con le scelte giuste la qualità della rosa juventina può e deve uscire.