In occasione del centenario dalla sua nascita, un omaggio all’avvocato Gianni Agnelli, simbolo di classe e di stile
L’AVVOCATO – Il 12 Marzo 1921 nasceva a Torino Giovanni Agnelli, uomo che diventerà un simbolo dell’imprenditoria italiana, ma soprattutto un tratto distintivo di eleganza e classe non solo esteriore, ma anche umana. Era conosciuto come ‘l’avvocato’ per via del suo titolo di studio, la laurea in giurisprudenza, anche se non ha mai praticato attivamente la professione. Grande amante delle corse, delle auto e del calcio, come testimonia il suo lungo sodalizio con la FIAT (è stato amministratore delegato e principale azionista), ma soprattutto con la Juventus, sua squadra del cuore.
BIANCONERO SECONDA PELLE – Cresciuto in una famiglia con il DNA bianconero (il padre Edoardo fu presidente per 11 anni), il giovane Gianni non poté essere da meno. Nel 1947 diventa presidente proprio in seguito alla morte del padre e da lì non si perderà nemmeno una partita della squadra bianconera. Una passione che è rimasta viva anche dopo la sua presidenza, finita nel 54′. Rimase per molti anni presidente onorario, ma la sua figura ha sempre influenzato le scelte societarie che hanno portato a Torino innumerevoli successi. In ogni partita i giornalisti lo cercavano morbosamente, perchè una sua dichiarazione non era mai banale e sarebbe stata quasi sicuramente il titolo dei giornali del giorno dopo. Una delle sue qualità a livello calcistico era il fiuto per i giovani talenti, un fiuto ha portato alla vecchia signora grandissimi campioni a prezzo di saldo, tra questi Sivori e Platini per dirne alcuni. Celebre la sua frase su ‘Le Roi’: “lo abbiamo comprato per un tozzo di pane, lui ci ha messo sopra il caviale“.
LO ‘STILE JUVE’ – “Di stile Juventus parlano gli altri, non noi.” Fu questa la frase più celebre dell’avvocato Agnelli che in queste poche righe fa capire come nonostante le tante diatribe tra tifosi, lo stile unico della Juventus è un valore riconosciuto in tutta Italia. Gianni Agnelli è l’uomo che più ha incarnato lo stile Juve nella sua vita, partendo dall’abbigliamento. Il piumino sopra il blazer era il suo marchio di fabbrica, oltre alla camicia con il colletto ‘button down’ negli incontri di lavoro, oppure i suoi maglioni a collo sciallato in occasione delle partite della sua amata Juventus, senza dimenticare le scarpe di camoscio e al celebre orologio costantemente sopra il polsino della camicia. Non per caso la rivista ‘Vogue’ lo inserì nella lista dei 50 uomini più eleganti del mondo, come riporta Ansa.it. Un uomo sui-generis, ma sobrio allo stesso tempo. Pacato, ma deciso. Questo è Gianni Agnelli, simbolo di eleganza e di juventinità, da esibire con orgoglio e fierezza.