E’ ufficiale l’arrivo in bianconero di Dusan Vlahovic
COLPO – Quello che fino a pochi giorni fa sembrava impossibile è diventato realtà. Dusan Vlahovic, attuale capocannoniere della Serie A ( al pari di Ciro Immobile) e uno dei giovani attaccanti più promettenti del panorama mondiale, è un nuovo giocatore della Juventus. Un’operazione condotta dai bianconeri a fari spenti per diverso tempo, fino a quando le parole di Pradé, direttore sportivo della Fiorentina, a inizio settimana avevano fatto capire che, con ogni probabilità, qualcosa stava bollendo in pentola. Il serbo classe 2000 arriva a Torino a titolo definitivo per 75 milioni di euro, una cifra notevole che testimonia lo sforzo della proprietà di voler puntare con forza al quarto posto e, perchè no, tentare nell’immediato l’assalto alla Champions League a partire dal mese prossimo, quando i bianconeri affronteranno il Villarreal agli ottavi.
IDENTIKIT – Il suo nome è sulla bocca di tutti già da diverso tempo, merito soprattutto dei 33 gol segnati nel 2021 che gli hanno permesso di eguagliare proprio quel Cristiano Ronaldo che, a partire dalla sfida contro il Verona alla ripresa del campionato, è chiamato a sostituire, quanto meno in termini realizzativi. Nato a Belgrado il 28 gennaio 2000, Vlahovic è cresciuto calcisticamente tra l’OFK Belgrado e la Stella Rossa prima di approdare, all’età di 14 anni, al Partizan. Da quelle parti il suo talento non è passato inosservato e sin da subito ci si è resi conto di essere davanti a un potenziale fenomeno: il primo contratto professionistico all’età di 15 anni ne è la prova lampante e con i Parni Vljak (soprannome della squadra serba, letteralmente “rullo compressore”: sarà un caso?) segna 3 gol in 27 presenze nella stagione 2015/2016. Il passaggio alla Fiorentina è opera di Panteleo Corvino: il serbo viene dapprima aggregato alla Primavera, con la quale vince la Coppa Italia prima di passare in pianta stabile con la Prima squadra. La vera svolta arriva con Cesare Prandelli, che lo stesso Vlahovic ha sempre considerato come un suo padre calcistico, che gli concede sempre più spazio fino a farlo definitivamente sbocciare. L’anno della consacrazione è il 2021, nel quale segna a raffica concludendo la stagione con 21 gol in Serie A e ripetendosi in questi primi 6 mesi di stagione con la maglia viola, che lo hanno portato fin qui al bottino di 20 reti in 24 presenze ( 17 in campionato, 3 in Coppa Italia).
ALLA JUVE – Come sarà l’impatto di Dusan Vlahovic con la galassia bianconera? Difficile dirlo, sicuramente sarà da subito al centro dell’attacco di Massimiliano Allegri. Nonostante l’incognita Covid, il serbo sta vivendo un momento straordinario a livello realizzativo e non ha nessuna intenzione di fermarsi. In questo primo scorcio di stagione, la Juventus ha giocato con diversi moduli anche se, con l’infortunio di Chiesa, è difficile prevedere la possibilità di un 4-3-3: più probabile che, da qui a fine stagione, i bianconeri si sistemeranno in campo con il 4-4-2 o con il 4-2-3-1. Nel primo caso, a fare coppia con il neoarrivato sarà sicuramente Paulo Dybala: la Joya potrebbe essere il giocatore che più guadagnerà dall’arrivo di Vlahovic, i cui movimenti in profondità possono liberare spazi per le giocate del numero 10. In caso di 4-2-3-1, il bomber classe 2000 sarà sostenuto, probabilmente, dal trio Cuadrado – Dybala – Bernardeschi. Ci sono anche Kean, Morata e Kulusevski a disposizione, mercato permettendo, ergo le soluzioni possibili per l’allenatore toscano sono diverse e dovrà essere lui a trovare quella più congeniale. L’obiettivo è ormai chiaro: rientrare nelle prime 4 in campionato e provare ad andare il più avanti possibile in Champions League. Dusan è stato preso per quello e può essere un fattore che svolterà la stagione. La Juventus è pronta: lo saranno anche gli altri?