Una partita campale quella che andrà in scena sabato alle 18: la Juventus all’Olimpico affronterà i biancocelesti allenati dall’ex Maurizio Sarri, in una sfida che si preannuncia spettacolare.
OCCHI PUNTATI – Per i bianconeri si tratta di un esame importantissimo, che dirà molto sulle reali ambizioni della squadra. Sbagliare e mancare la vittoria significherebbe compromettere in modo irreversibile il prosieguo della stagione. Molti calciatori – dell’una e dell’altra squadra – saranno reduci dalla campagna di qualificazione ai prossimi Mondiali e, dunque, ci sarà da tener conto di una condizione fisica (e mentale, a seconda dei risultati) non ottimale. I calciatori italiani della Juventus, per esempio, dovranno smaltire le scorie e la delusione del mancato successo di ieri sera: per Chiesa, Bonucci, Locatelli e Bernardeschi quella contro la Lazio dovrà essere la sfida del riscatto. Massimiliano Allegri dovrà, anche in questa occasione, fare i conti con la lista degli infortunati, che al momento non annovera molti dei suoi. Ci sarà da valutare nelle prossime ore le condizioni di Paulo Dybala, uscito acciaccato dopo il match giocato con l’Argentina contro l’Uruguay. Questa sera per la gara contro il Brasile non scenderà in campo in via precauzionale; il responso dei medici sulle sue condizioni arriverà soltanto nelle prossime ore. Giovedì – insieme al resto dei sudamericani – è atteso alla Continassa per valutare l’entità del problema al soleo sinistro.
DUBBI DI FORMAZIONE – Il tecnico livornese dovrà sciogliere diversi dubbi di formazione, come quello a centrocampo: Wes Mckennie ha confermato l’ottimo momento anche in nazionale, regalando gol e dispensando giocate di qualità, per questo si avvia – speditamente – verso la titolarità. Al suo fianco dovrebbe esserci l’immancabile e immarcescibile Manuel Locatelli, un po’ in ombra (come tutta la squadra del resto) nella partita di ieri contro l’Irlanda del Nord. Bentancur sembra aver recuperato dalla botta al ginocchio rimediata dopo uno scontro con Correa in Uruguay-Argentina e sarà a disposizione. Buone risposte arrivano dall’umorale Aaron Ramsey: doppietta per lui nel 5-1 del ‘suo’ Galles contro la Bielorussia. Allegri potrebbe concedergli qualche minuto a gara in corso, ma difficilmente gli darà una maglia da titolare. In attacco ci sarà spazio per Álvaro Morata, che con la Spagna ha trovato la rete della qualificazione al minuto 86’ della sfida contro la Svezia di Kulusevski. Viste le condizioni precarie di Dybala l’ex Parma potrebbe trovare spazio anche dall’inizio. Occhio al redivivo Moise Kean e alla sorpresa Kaio Jorge: l’ex PSG si è lasciato alle spalle l’infortunio che l’ha tenuto fuori per circa un mese e adesso reclama il suo spazio; per l’ex Santos ci sono buone chance di subentrare, come spesso è accaduto nelle ultime uscite delle Juventus. De Ligt e Bonucci avranno in mano le redini del reparto difensivo e saranno – verosimilmente – coadiuvati da Alex Sandro e Danilo. Sugli esterni non dovrebbero esserci dubbi sulla presenza di Federico Chiesa e l’uomo della provvidenza, Juan Cuadrado. In porta ci sarà il ristabilito Wojciech Szczęsny.
LE ARMI TATTICHE – La Lazio è una squadra compatta, che predilige il possesso e la ripartenza. Al netto della possibile assenza di Ciro Immobile, Maurizio Sarri dovrà inventarsi una trama offensiva diversa. Senza il bomber di Torre Annunziata le verticalizzazioni potrebbero servire a poco, più probabile un gioco sugli esterni volto alla finalizzazione di Muriqi, Milinkovic, Pedro o Anderson. La qualità in casa biancoceleste non manca, per questo la Juventus dovrà fare in modo di neutralizzare e inaridire tutte le fonti di gioco avversarie. In questo caso bisogna marcare stretto su Luis Alberto, il vero fulcro del gioco laziale. I bianconeri dovranno essere bravi a contenere le avanzate degli uomini di Sarri e provare a ripartire con le frecce, Chiesa e Cuadrado. Una delle chiavi tattiche potrebbe essere l’inserimento per vie centrali di Mckennie: l’americano è in uno stato di forma strepitoso e questo potrebbe fare la differenza. I calci piazzati potrebbero essere l’inedito che nessuno si aspetta, dal momento che in questa stagione su punizione non è ancora arrivato alcun gol. I cross per Moise Kean potrebbero risultare esiziali per la difesa della Lazio, non sempre precisissima in chiusura. Il mazzo è ampio, vedremo quale sarà la carta vincente di Massimiliano Allegri.