Lo spagnolo si è rilanciato nella nuova posizione di attaccante esterno e punta a scrivere un nuovo capitolo nella tormentata storia d’amore che lo lega alla Juventus
NUOVO RUOLO – Alvaro Morata come Mario Mandzukic. Due giocatori con caratteristiche fisiche e tecniche molto diverse tra loro, legate da un destino simile. La nuova Juventus messa in mostra da Massimiliano Allegri ha visto una posizione inedita dello spagnolo, impiegato nel ruolo di attaccante esterno, posizione impiegata in passato dal possente attaccante croato che per anni ha fatto la fortuna della Juve giocando dirottato sulla fascia. Un ruolo diverso che libererebbe Morata dai fastidiosi paragoni che fanno da cornice al ruolo degli attaccanti centrali. Morata infatti nel ruolo di terminale principale ha fatto fatica e non ha convinto; ecco che Allegri ha cucito intorno a lui un vestito già usato in passato, che il buon Alvaro può ricoprire per qualità tecniche e spirito di sacrificio. Ottimo l’impatto nel ruolo dello spagnolo, che per movimenti e tecnica ha tutto per diventare un’ottima fonte di assist e fornire il proprio contributo in zona gol, liberato dalle ansie che attanagliano il ruolo di centravanti della Juve, passato sulle spalle di Dusan Vlahovic. Una rinascita bianconera anche per Alvaro, che a Torino si trova benissimo dove ha radicato le basi della sua famiglia e dove spera di proseguire la propria carriera, mercato permettendo.
L’attaccante spagnolo infatti, dovrà convincere la dirigenza a riscattare il cartellino dall’Atletico Madrid.
Dopo un prestito biennale dal costo di 20 milioni: la Juventus dovrà spendere 35 milioni per confermare nella Juve del futuro, le prestazioni dell’attaccante della nazionale spagnola. I dirigenti punteranno ad uno sconto, forti anche dello scarso gradimento che Simeone ha dell’ex attaccante del Real Madrid.
Adesso la palla passa ad Alvaro che ha tutte le intenzioni di far ricredere gli scettici e di ritornare cruciale per la sua Juventus, proprio come ha fatto in passato nella Juventus quando era la spalla ideale di Tevez.
In bocca al lupo Alvaro!