Allegri prende le misure alla sua squadra tipo e in pochi giorni potrà contare su tutte le frecce nel suo arco
TUTTI ARRUOLABILI – Max aspetta questo momento da Agosto, da quando nei summit estivi con la società aveva messo nero su bianco la sua Juventus ideale per dare l’assalto al campionato e alle coppe europee.
Sono passati più di 7 mesi e sembra passata un’era geologica con la Juve fuori dalla lotta dello Scudetto, fuori dalla Champions League ai gironi e con una penalizzazione di 15 punti che pesa come un macigno sulla classifica bianconera.
Ma non è tutto da buttare; l’allenatore bianconero non ha mai avuto veramente la possibilità di poter avere la sua squadra tipo a disposizione e si ritrova in semifinale di Coppa Italia, agli ottavi di finale di Europa League e potenzialmente al secondo posto della Serie A dietro solo ad un Napoli irraggiungibile per chiunque.
Ecco che con il recupero infinito di Paul Pogba, con un Bonucci che piano piano verrà reinserito nelle rotazioni, con i recuperi alle porte di Miretti e Milik, finalmente Massimiliano Allegri potrà avere tutte le frecce al suo arco per un finale di stagione che sarà tutto da scrivere e da vivere per gli amanti dei colori bianconeri.
Al netto degli sviluppi giudiziari la Juve è in piena lotta per il 7^ posto e con una vittoria nel derby di martedi potrebbe mettere nel mirino anche la zona Europa League con l’Atalanta che sembra in un calo evidente e sarebbe a -6.
Una distanza colmabile per una Juve che ha ripreso a pedalare con forza come ha fatto a cavallo tra la fine del 2022 calcistico e l’inizio del 2023.
Sono infatti 6 i risultati consecutivi raccolti dalla squadra tra campionato e coppe per una squadra che sembra aver assimilato a pieno il 3-5-2 disegnato dall’allenatore livornese.
Assetto che non sarà facilmente modificabile per un reparto difensivo che sembra funzionare, in cui Bonucci dovrà meritarsi la maglia da titolare dove Danilo e Bremer non sono in discussione e l’inserimento del capitano bianconero sembra ipotizzabile solo nella posizione di difensore centrale che fin qui compete proprio all’ex difensore del Torino.
A centrocampo Max si sta affidando al ballottaggio a destra tra Cuadrado e De Sciglio, mentre in mezzo al campo lo stesso Pogba avrà bisogno di tempo per essere inserito costantemente nel terzetto titolare in cui Rabiot non è mai in dubbio mentre Fagioli e Locatelli offrono più garanzie rispetto ad un Paredes che continua ad alternare cose buone ad errori piuttosto grossolani.
Sull’out di sinistra Kostic pare sempre più costante nel rendimento e nel trovare soluzioni offensive efficaci per i compagni.
Per un Federico Chiesa che lotta costantemente per ritrovare una condizione fisica adeguata è probabile che possa essere un’arma da utilizzare a partita in corso perché il motorino serbo offre più garanzie in questa fase della stagione.
In attacco l’unica certezza è la classe e la qualità di Angel Di Maria che se è in condizione di giocare, è l’unico calciatore offensivo veramente insostituibile in questa Juventus.
Le sue giocate possono trascinare e far fare uno step in avanti anche ai compagni che possono sfruttare tutta la qualità e il talento del campione del mondo che sta dimostrando di essere tuttora uno dei calciatori più talentuosi ancora in circolazione.
Al suo fianco Vlahovic parte davanti a tutti ma la concorrenza è alta: in attesa del recupero di Milik, Kean sta dimostrando di poter ritagliarsi il suo spazio avendo una media gol/minuti giocati superiore ai propri compagni di reparto.
E Allegri stima l’attaccante italiano che è capace di giocare in più posizioni ed è abile a far valere il suo strapotere fisico contro le arcigne difese avversarie.
Tante nuove soluzioni in più per Allegri in un ventaglio di una squadra ben costruita che però sta funzionando con un assetto ben preciso che potrebbe togliere spazio e visibilità a calciatori importanti che scalpitano per mettere in difficoltà l’allenatore livornese e per aiutare la Juventus a prendersi le soddisfazione che merita.