L’attaccante è stata una delle note liete della stagione bianconera ed è pronto a dare il suo contributo in questo finale di stagione, che vede la Juventus ancora in corsa per tre obiettivi
CONFERMA – E’ arrivato in punta di piedi, accompagnato da qualche dubbio sulle condizioni fisiche e sul suo modo di incidere ad alti livelli. Con il lavoro, la disposizione al sacrificio e la fiducia che allenatore e compagni gli hanno trasmesso sin da subito, Arek Milik ha però – sin da subito – detto la sua. Nella difficile stagione bianconera, soprattutto nelle battute iniziali, il polacco è stato una delle note positive della rosa di Massimiliano Allegri. E chi pensava che fosse arrivato per fare la riserva di Dusan Vlahovic si è dovuto ricredere.

RENDIMENTO – Prima dello stop che lo sta tenendo fuori ormai da due mesi, dovuto a una lesione di medio grado del muscolo semimembranoso della coscia sinistra, l’ex Napoli e OM aveva trovato la via del gol per 8 volte ( 6 in campionato e 2 in Champions League), andando a segno praticamente una volta ogni due partite. Lo stop fisico, arrivato durante la sfida persa per 2-0 in casa dai bianconeri contro il Monza, è coinciso sì con l’inizio di un periodo positivo per la Juventus ( che ha perso solamente all’Olimpico contro la Roma), ma ha privato Allegri di una pedina fondamentale del suo scacchiere, in grado di giocare anche in coppia con Vlahovic, venendo a prendersi il pallone in posizione più arretrata e creando così spazi per le accelerazioni in profondità del serbo. L’infortunio è ormai alle spalle, e già contro il Verona – sabato sera – dovrebbe tornare nella lista dei convocati del tecnico toscano. Per lo sprint finale, nel quale la Juventus è ancora in corsa per l’Europa League, la Coppa Italia e la rincorsa al quarto posto in campionato – il suo contributo non potrà che essere decisivo.

QUESTIONE RISCATTO – In casa bianconera, sono già iniziati da tempo i ragionamenti sul riscatto del polacco, per il quale la Vecchia Signora dovrà versare nelle casse del club francese 7 milioni di euro ( più 2 di bonus). La cifra, nell’economia calcistica attuale, è quasi irrisoria, per un attaccante che, a 29 anni appena compiuti, sta entrando nella sua fase più matura, soprattutto a livello di prestazioni. In questi giorni, si susseguono voci su un possibile approdo di Alvaro Morata in bianconero, qualora l’attuale numero 14 non dovesse essere riscattato. L’impressione, tuttavia, è che dalle parti di Via Druento non ci siano poi così tanti dubbi. Sta a Milik, in questo finale di stagione, cancellarli, qualora ce ne fossero. Per dimostrare a tutti, tifosi e addetti ai lavori, che è più di un’alternativa.