Era un obiettivo che fino a qualche tempo sembrava pura utopia ma che adesso, invece, si sta profilando all’orizzonte: i bianconeri possono davvero tornare in corsa per lo Scudetto?
IL PUNTO. La ‘remuntada’ della Juventus è davvero possibile? Nell’ultimo periodo è senz’altro una delle domande più ricorrenti, una domanda che per certi versi però potrebbe rischiare di produrre due effetti differenti: caricare di euforia l’ambiente oppure produrre un imprevisto calo di tensione. E’ vero che a volte senza obiettivi non si riesce sempre a definire con precisione un percorso, ma è al contempo vero che correre il rischio di restare intrappolati da un’ossessione può rivelarsi davvero controproducente. A 11 giornate dalla fine e calendario alla mano, possiamo individuare una data che molto probabilmente fungerà da spartiacque: il 3 aprile. Quel giorno allo Stadium ci sarà Juventus-Inter e, al triplice fischio finale del derby d’Italia, sarà il momento di fare i conti, anche se tutto rimane sempre possibile, e lo abbiamo visto. Prima di quell’appuntamento la Juventus ha dalla sua un calendario sulla carta piuttosto agevole: sfide casalinghe contro Spezia e Salernitana e in mezzo la trasferta di Marassi contro la Sampdoria. Senza tralasciare il ritorno di Champions League contro il Villarreal mercoledì 16 marzo, gara il cui esito potrebbe, specie se negativo, influire sull’andamento del cammino bianconero.
Per evitare di mettere troppo le mani avanti, richiamando a gran voce la prudenza ‘allegriana’, andrà affrontato uno step per volta, poiché ogni partita è una storia a sé. Dunque, testa allo Spezia che questa sera, alle 18, farà visita ai bianconeri nel fortino dello Stadium. Un impegno che non va assolutamente sottovalutato poiché i liguri, guidati dall’ex interista Thiago Motta, si sono più volte rivelati un avversario ostico per diverse big. Inizialmente Allegri aveva accennato all’ipotesi di un turnover, visti i numerosi impegni che, sia di recente che nel futuro prossimo, hanno visto e vedranno coinvolta la squadra nelle varie competizioni. Se in difesa e a centrocampo le scelte sono quasi obbligate, l’attacco rimane il rebus principale, specie per quanto riguarda l’impiego o meno dal 1’ di Dusan Vlahovic, che finora, da quando è approdato a Torino, non si è mai fermato. Il tecnico, suggestionato dall’idea di farlo riposare, dovrebbe poi optare per confermarlo al centro dell’attacco, sostenuto da Morata e Cuadrado, con Kean pronto a dare man forte a gara in corso. Probabile, invece, che il serbo si accomodi in panchina nella prossima sfida di campionato contro la Sampdoria, a ridosso del ritorno contro il Villarreal, partita fondamentale per il proseguo del cammino bianconero in Champions.
E Dybala? Contro lo Spezia, una gara assolutamente da vincere visto il passo falso dell’Atalanta, sarà costretto a fare da semplice spettatore. Proprio lui, il primo a credere ancora nello Scudetto. La speranza è che l’argentino recuperi in vista, almeno, della sfida contro la squadra di Emery: troppe volte, quest’anno, la Juventus ha dovuto fare a meno di lui in momenti cruciali della stagione, motivo per cui è giunta l’ora che il suo valore, mai messo in discussione, emerga anche sul campo, specie contro avversari di un certo calibro. Questione rinnovo a parte, di cui a quanto sembra si discuterà nell’arco di questa settimana, laddove finalmente capiremo se ‘sarà ancora amore oppure un lontano e dolce ricordo’.
Dati alla mano: con un Vlahovic in più, con una striscia di risultati positivi che prosegue e con qualche ulteriore frenata delle milanesi, la rimonta della Juventus non sembra dunque così un’utopia. E se i bianconeri si presentassero alla sfida contro l’Inter con un gap dalle prime posizioni ulteriormente ridotto, sarà perciò inevitabile inserire la squadra di Allegri tra le pretendenti al titolo. Che smacco.
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