Il centrocampo della Juve è il meno prolifico tra le prime sette squadre del campionato. Mckennie e Locatelli gli unici juventini ad essere andati a segno.
CENTROCAMPO – Il cammino della Juventus in campionato non riesce a prendere quota per diversi motivi. La squadra di Massimiliano Allegri sta riscontrando grandi difficoltà soprattutto in fase realizzativa. Infatti, nelle ultime sei giornate di serie A i bianconeri sono andati a segno solamente sei volte, conquistando dieci punti sui diciotto disponibili. Quello che però lascia ancora più interdetti sono i nomi dei giocatori che hanno realizzato queste reti: Cuadrado, due volte McKennie, Dybala, Kean e Locatelli. Questa lista potrebbe dare la sensazione che siano proprio i centrocampisti a garantire il maggiore contributo in fase realizzativa, ma in realtà non è così. Infatti, se andiamo a vedere le statistiche appartenti alle prime sette squadre (esclusa la Fiorentina) della classifica attuale del campionato, la Juventus è all’ultimo posto per segnature arrivate dal centrocampo. A guidare questa speciale classifica è la Roma (12 gol), seguita da Milan (8 gol), Inter (7 gol), Lazio (7 gol), Napoli (6 gol) e Atalanta (5 gol). Il centrocampo bianconero è fermo a quota 4 (2 gol Mckennie e 2 gol Locatelli).
GLI ASSENTI – Mentre nelle squadre sopra elencate i gol sono arrivati da almeno tre centrocampisti, nella Juventus sono solamente due ad aver segnato: McKennie e Locatelli. All’appello mancano giocatori come Rabiot, Arthur, Bentancur, Kulusevski, Ramsey e Bernardeschi. Troppi per una squadra che ha come obiettivo, più volte dichiarato, di tornare tra le prime posizioni della classifica. Tuttavia, nella stagione di Serie A 2020-21 Rabiot aveva, a questo punto della stagione, già messo a segno un gol contro lo Spezia e Dejan Kulusevski due reti nelle prime quattro giornate di campionato. Certamente non numeri esaltanti se pensaimo alle stagioni in cui il centrocampo juventino viveva delle reti di Pogba, Pjanic e Vidal, ma sicuramente meno disastrosi di quelli attuali. Inoltre, la mancanza di un giocatore come Cristiano Ronaldo, rende ancora più fondamentali e preziosi i gol dei centrocampisti.
LE SOLUZIONI – Max Allegri ha cercato più volte di porre rimedio a questa grave lacuna e, in particol modo, ha provato a rendere Adrien Rabiot la carta vincente, senza però riuscirci. Tuttavia, le prestazioni e i gol di Weston McKennie restituiscono speranza al tecnico toscano. L’americano è un fattore determinante di questa Juve e, insieme a Locatelli, è diventato una certezza, un punto fermo di un centrocampo sterile e da riformare al più presto. L’arrivo di Pogba (stando ai rumors di questi giorni) riporterebbe, senza ombra di dubbio, quella linfa vitale fondamentale per tutta la costruzione del gioco bionconero, ma viaggiare con la mente in questo momento così delicato potrebbe risultare molto deleterio. La soluzione quindi è quella di trovare un modo per far rendere al meglio gli intepreti a disposizione, perchè non può essere un caso che un giocatore come Ramsey, un vero e proprio fantasma nella Juventus, si trasformi in goleador una volta indossata la maglia del suo Galles. La sfida con la Lazio di sabato pomeriggio potrebbe regalare soddisfazioni anche sotto questo punto di vista.