L’attaccante italiano sblocca la partita del Picco che smorza le critiche
I NUMERI – Allegri lo ha protetto pubblicamente dopo gli errori sotto porta nel match contro la Fiorentina e Moise Kean ha risposto sul campo, a modo suo, trovando la prima rete in campionato del suo 2023. Un gol da punta vera con un movimento in area di rigore per liberarsi dalla marcatura del difensore e per girare sul secondo palo un cross prezioso di Filipo Kostic. Palla alle spalle del portiere e punteggio sbloccato dopo un primo tempo fatto di sofferenza che mette la partita sul piano preferito del suo allenatore: quello delle ripartenze. Un gol importante per Kean, che ad inizio ripresa ha avuto l’occasione di raddoppiare con un colpo di testa finito fuori misura. Poi la sostituzione al 55′ minuto per lasciare spazio ad Angel Di Maria a conclusione di una partita positiva per l’attaccante italiano che magari non riesce a legare il gioco e a duettare con i compagni ma che in meno di un’ora di gioco è stato l’attaccante più pericoloso e si è fatto notare molto di più del più acclamato Vlahovic.
Settimo sigillo per Moise che al netto delle 29 presenze stagionali ci raccontano di un calciatore sicuramente integro fisicamente e che gode della fiducia di Allegri che ne gestisce il minutaggio ma che lo schiera in tutte le occasioni.
Sono soltanto 11 le partite in cui l’allenatore bianconero ha scelto di dare una maglia da titolare all’attaccante di Vercelli che gioca in prima squadra da diverse stagioni ma tra una settimana compirà solo 23 anni.
Numeri alla mano Kean è l’attaccante bianconero più prolifico al netto dei minuti giocati: con un rapporto gol/minuti giocati superiore sia a Vlahovic sia a Arek Milik. Un gol ogni 146 minuti giocati per l’ex attaccante del Psg sono un bottino di tutto rispetto che ci raccontano di una punta che quando gioca con continuità riesce ad incidere sulla partita. Dusan Vlahovic che vanta una credibilità maggiore rispetto a Kean ha una media gol/minuti pari ad un gol ogni 168 minuti giocati con 10 gol (rigori compresi) in 21 presenze. Milik che è una delle note più positive della stagione bianconera con 8 gol in 25 partite e segna in media ogni 183′ minuti, ovvero un gol ogni 2 match.
Il feeling tra Allegri e Kean è percettibile, probabilmente l’allenatore livornese riesce a gestire al meglio un attaccante che comunque meriterebbe un po’ più di considerazione anche tra i tifosi e che ha accettato un ruolo di punta di riserva che potrebbe stargli stretto.
Ma le cose in futuro potrebbero presto cambiare anche a livello di gerarchie, perché il futuro di Vlahovic alla Juventus sembra piuttosto incerto mentre Moise diventerà a tutti gli effetti di proprietà bianconera al termine della stagione in cui il club dovrà versare all’Everton i 28 milioni per un riscatto obbligatorio. Le condizioni economiche della Juventus e la possibilità concreta di un futuro fuori dalla Champions o dalle prossime coppe europee potrebbero portare il club a fare cassa con l’attaccante serbo e rilanciare con il riscatto di Milik e con il lancio definitivo dell’attaccante italiano che sta vivendo comunque una stagione positiva per un calciatore che sottovoce lascia spesso e volentieri il segno.