Con una difesa rimaneggiata e l’assenza pesante di Paulo Dybala, i bianconeri dovranno comunque cercare di non fallire l’appuntamento con la Champions, una maledizione assolutamente da sfatare.
FORZA. E’ proprio lì, a due giorni di distanza. L’andata contro il Villareal incombe come un macigno in casa Juventus e la sorte, come spesso è accaduto negli ultimi tempi, non sembra proprio essere dalla parte della Vecchia Signora. La squadra di Allegri, infatti, arriverà ad uno degli appuntamenti più attesi dell’anno con un parco giocatori sostanzialmente decimato dagli infortuni, e così quel tanto acclamato turnover rischia improvvisamente di diventare un turbine di scelte obbligate. La Juventus non è uscita benissimo dalla sfida contro il Torino, non soltanto da un punto di vista tecnico in quanto dimostratasi scarica e senza un’idea ben precisa di gioco. A preoccupare il tecnico, infatti, sono soprattutto le condizioni di alcuni giocatori, poiché in un colpo solo si sono fermati Rugani, Luca Pellegrini e Dybala, senza contare già l’assenza di Chiesa e dei due centrali difensivi Bonucci e Chiellini.
Massimiliano Allegri ha ammesso di non essere turbato dagli infortuni e, come al suo solito, cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno. Come da lui stesso comunicato in conferenza stampa, potrà contare sul rientro di Danilo, grande protagonista nella sfida di settimana scorsa contro l’Atalanta, con il brasiliano che dovrebbe essere schierato al centro della difesa al fianco di De Ligt, che ha brillato nel derby e che dunque rappresenterà il vero punto di riferimento. Capitolo terzini: con il dirottamento al centro dell’ex Real e City, a destra si dovrebbe andare verso la conferma di Cuadrado, mentre a sinistra potrebbe trovare spazio De Sciglio, vista la probabile assenza di Pellegrini finito anche lui ko durante la sfida contro la truppa di Juric. L’alternativa, tuttavia, potrebbe essere rappresentata da Alex Sandro collocato nel suo ruolo naturale di sinistra, con De Sciglio spostato a destra e Cuadrado alzato a completare il tridente offensivo, anche se l’ipotesi più plausibile sembra essere quella di un 4-4-2 all’insegna della prudenza, con Allegri che cercherà di irrobustire la linea di centrocampo.
Non sarà della partita, invece, Paulo Dybala, uscito anzitempo nella sfida contro il Torino per un affaticamento muscolare. Intorno alle 10 di questa mattina, la Joya ha varcato i cancelli del J Medical e, nonostante la diagnosi non riporti alcuna lesione, Allegri non vuole rischiarlo ed ha deciso di preservare il suo numero dieci. Prosegue, dunque, la maledizione dell’argentino, alle prese con l’ennesimo problema fisico di questa stagione che lo costringerà a saltare uno snodo cruciale, quello della Champions, dove la Juventus dovrà dimostrare la sua presunta crescita, se effettivamente c’è stata. Nella settimana in cui, peraltro, si tornerà a discutere del delicato rinnovo, per Dybala sarebbe stato sicuramente un banco di prova fondamentale, un’occasione per mostrare di essere, quando chiamato in causa, l’anima di questa squadra, ma così non sarà. Le ardue sentenze sono rimandate ai posteri e gran parte del peso di questa sfida virerà sulle spalle di Morata e Vlahovic, la coppia che non ti aspetti, quel duo che, tra l’esperienza dello spagnolo e una necessaria iniziazione per il serbo (al suo esordio in Champions League), potrebbe regalare grandi sorprese. Chissà se, in mezzo a così tante difficoltà, la Juventus non torni quanto prima a “riveder le stelle”.