FOCUS – Lazio-Juventus oltre che certificare un miglioramento nel gioco juventino, la tenacia della Lazio e di Caicedo, ed un punto a testa, ha certificato ulteriormente un dato di fatto ben noto a tutti: la decisività di Cristiano Ronaldo.
Sia dal punto di vista tecnico, sia da quello personale caratteriale, il fenomeno portoghese è il più forte. Trascinatore del gruppo e trascinatore del risultato.
Anche ieri, con un gol banale e semplice, ha fatto qualcosa di difficile e importante, sbloccare una partita piantata sullo 0 a 0. Qualche rimpianto per delle ripartenze non sfruttate al 100%, ma nonostante questo l’ha messa di nuovo dentro.
I DATI – A motivare ancor di più una cosa certa, arrivano in aiuto i dati. Nonostante la sua Juventus si accasi al quinto miglior attacco della Serie A, il 7 della Mole è vice capo cannoniere del campionato.
Cristiano sposta gli equilibri, i dati ed i risultati. Se il numero della mole dei tiri juventini non cambia con lui in campo (rimane il dato di 14 tiri a partita), cambia però l’efficienza. Con Ronaldo la media gol raddoppia passando da 1,4 a 2,8 a partita. Esponenzialmente sale anche il dato dei punti, da 1,6 a 2,2 a gara.
Cristiano Ronaldo è il faro, è il totem, è il volto del incisività.