Come arriva mister Allegri alla trasferta di Napoli
SITUAZIONE NAZIONALI – Sabato alle 18 la Juventus torna in campo dopo la pausa Nazionali e dovrà dare risposte decise dopo i due passi falsi di agosto con Udinese ed Empoli. Non si può sbagliare perché una sconfitta porterebbe i partenopei a +8 in classifica. In verità Allegri ha già dimostrato di saper aggiustare il tiro in corso d’opera in seguito a partenze tutt’altro che esaltanti, ma in questo caso specifico sono tanti i fattori che ostacolano una buona preparazione. Uno su tutti è il ritorno in extremis dei sudamericani, che consentirà al mister di avere a disposizione i suoi giocatori soltanto nella vigilia del match. Praticamente zero tempo per preparare la gara al meglio. A ciò si aggiunge il problema non grave di Chiesa e il conseguente dubbio sulla sua presenza a Napoli. Nel frattempo il nuovo acquisto Kean ha mostrato a tutti le sue condizioni fisiche e mentali nella gara con la Lituania, ma anche lui non ha avuto il tempo di ravvivare il feeling con Allegri e compagni.
RITARDI – Ai problemi creati dagli impegni internazionali, si aggiunge il ritardo con cui si è mosso il mercato. L’addio di Ronaldo è stato ufficializzato nella conferenza stampa di Juve-Empoli e ha creato quello smarrimento che ha portato alla clamorosa sconfitta contro il club toscano neopromosso. Poi sono passate due settimane in cui Allegri non ha avuto modo di costruire nulla a causa delle svariate convocazioni di cui si è già parlato. Ciò che traspariva maggiormente con l’Empoli era il senso di spaesamento di Max, che ha inciso con i tanti moduli cambiati senza un apparente ragione logica e con i giocatori spesso fuori posizione.
LE POCHE CERTEZZE – La migliore condizione fisica raggiunta da Locatelli grazie alla Nazionale dovrebbe quantomeno preservare la squadra da esperimenti campati in aria come quello di Danilo nella posizione di regista. In difesa si dovrebbe ripartire dall’eterno Chiellini, che è ancora il miglior centrale della Serie A nonostante i suoi 37 anni suonati. In avanti il protagonista deve tornare a essere Dybala dopo l’addio di Cr7, ma alla prima senza il portoghese la Joya ha giocato una gara largamente insufficiente. Ha tutto il tempo per riscattarsi e per dimostrare di essere un trascinatore. Meno tempo ha il mister: da Napoli si deve uscire con i tre punti sia per non perdere contatto con le dirette concorrenti, sia per donare serenità all’ambiente. Riuscirà Allegri a confezionare un altro miracolo nonostante gli impedimenti di queste settimane?