Se in campo la Juve ha centrato il tris e si è lanciata all’inseguimento del primo posto, l’infermeria bianconera continua ad annoverare protagonisti importanti. Il reparto difensivo è stato messo in crisi dal Covid-19, centrocampo e attacco, invece, dalla dura partita contro il Sassuolo. Domenica c’è l’Inter a San Siro, andiamo a vedere come stanno alcune pedine fondamentali nello scacchiere di Pirlo.
ALEX SANDRO E CUADRADO – I due esterni difensivi sono risultati positivi al Covid-19 rispettivamente il 4 e il 5 gennaio. Il protocollo prevede dieci giorni di isolamento, prima di poter rientrare in gruppo. Sicura la loro assenza in Coppa Italia contro il Genoa (in programma mercoledì), sarà il tampone a decidere delle loro sorti in occasione del big match contro l’Inter del 17 gennaio.
DE LIGT – Nessuna speranza di vedere l’olandese in campo a San Siro. Il difensore, trovato positivo appena tre giorni fa, salterà non solo l’Inter, ma anche la sfida di Supercoppa contro il Napoli. Probabile un suo ritorno per la diciannovesima giornata, sfida allo Stadium contro il Bologna, sperando che il calciatore si sia negativizzato.
MCKENNIE – Il centrocampista è uscito al minuto 19 per un problema muscolare, dopo il sombrero a Chiriches. Il muscolo interessato è l’ileopsoas (fondamentale perchè “collega” le gambe alla colonna vertebrale), ma l’americano, che ha effettuato le visite mediche poco fa, è uscito correndo dal campo per evitare un aggravamento. Si prospetta un cauto ottimismo.
DYBALA – Problema al collaterale per l’argentino dopo uno scontro con Traoré. Il ginocchio sinistro ha subito un movimento anomalo nel contrasto, costringendo l’argentino ad uscire dal campo. Esami anche per la Joya, con la speranza di escludere una distorsione che metterebbe in crisi il reparto offensivo bianconero.
CHIESA – Il duro intervento di Obiang ha spaventato, e non poco, l’esterno bianconero. Il giocatore ha terminato comunque la partita ma la caviglia è sicuramente dolorante e, a freddo, rischia di gonfiarsi. Potrebbe bastare solo qualche giorno di riposo, ma anche per Federico ci saranno dei controlli. Al momento, però, le condizioni non sembrano preoccupare Pirlo.