Archiviata la conquista della semifinale di Europa League, per la Juventus è tempo di pensare alla gara con il Napoli e al ritorno di Coppa Italia con l’Inter. Le ultime saranno settimane decisive
GUARDARE AVANTI – La Juventus ritrova il sorriso, e di questi tempi è già una gran cosa. Giovedì, nell’arco di sole 24 ore, i bianconeri hanno ritrovato i propri 15 punti in campionato e centrato la semifinale di Europa League, due traguardi che potrebbero riscrivere il cammino di Allegri e compagni. La prossima Champions, infatti, è un po’ più vicina adesso, sia per la riconquista del terzo posto in campionato, sia per il proseguo del cammino europeo, anche se ancora è prematuro gioire per un obiettivo che andrà agguantato con decisione viste le tante inseguitrici. Venendo alla partita contro lo Sporting Lisbona, fin dai minuti iniziali la gara sembrava aver preso la direzione giusta: al 9’, infatti, Rabiot azzecca la zampata vincente su azione confusa in area e porta subito in vantaggio i suoi. Invece, dopo il gol, la gara piomba in stato soporifero e la Juventus torna a mostrare quanto, purtroppo, sia limitata tatticamente. I padroni di casa ne approfittano e impongono il proprio gioco, finché Rabiot non decide di regalare agli avversari l’occasione di pareggiare: con un pizzico di ingenuità, il francese atterra Ugarte in piena area ed Edwards trasforma il rigore concesso giustamente dall’arbitro. L’episodio non cambia il corso degli eventi: i bianconeri si limitano ad una gara di mero contenimento, senza idee e senza guizzi. E senza tiri, naturalmente. Anche nella ripresa, laddove ci si aspettava un atteggiamento diverso e più propositivo, Madama sceglie di rintanarsi nella propria metà campo e, malgrado due tentativi isolati di ribaltare il risultato, la sofferenza raggiunge l’apice nei minuti finali, quando Coates, perso dalla retroguardia bianconera, spreca la rete che sarebbe costata i tempi supplementari.
Tutto è bene quel che finisce bene, però, e la Juventus, dopo sei anni, torna così a vivere una semifinale europea. Ora, in attesa dell’11 Maggio, quando si giocherà l’andata contro il Siviglia, è tempo di pensare ai prossimi, e difficili, impegni. Domani sera, c’è la sfida di campionato contro il Napoli, mercoledì il ritorno di Coppa Italia a Milano contro l’Inter: due sfide che diranno molto sul rush finale di questa stagione. Approdare in finale di Coppa Italia significherebbe assicurarsi una possibilità in più di accedere all’Europa la prossima stagione, qualora la giustizia giochi l’ennesimo brutto scherzo alla società stravolgendo di nuovo la classifica in campionato. Battere la squadra di Spalletti, invece, avrebbe il sapore della rivincita dopo l’umiliante 5-1 dell’andata, ma non solo: la squadra di Allegri, infatti, ha la chance di dimostrare che di fatto esiste un lieve barlume di poter ridurre il gap tattico nei confronti di alcune squadre, proprio come il Napoli. Parola al campo.