Tra pochi giorni il via alla fase finale della massima competizione mondiale
RAPPRESENTANZA – Sono ben 11 i giocatori della Juventus che parteciperanno al Mondiale in Qatar, al via il 20 novembre con la sfida inaugurale tra i padroni di casa e l’Ecuador. Un numero di una certa importanza, quasi metà della rosa, a significare la grande qualità che Massimiliano Allegri ha tra le mani. Insieme, andiamo a vedere il loro ruolo e l’utilizzo che i rispettivi commissari tecnici ne faranno nel corso della manifestazione
ARGENTINA – Leandro Paredes, Angel Di Maria
L’Albiceleste è una delle grandi favorite del torneo. Un intero paese sogna la vittoria del Mondiale, che non torna a Buenos Aires dal 1986, quando a portarcela fu il compianto Diego Armando Maradona. Ora, a 36 anni di distanza, le sue orme possono essere nuovamente percorse da Lionel Messi, all’ultima chance per vincere l’unico trofeo che non è riuscito a conquistare. Ad aiutarlo ci saranno due giocatori importanti per l’allenatore omonimo della Pulce, Scaloni. Leandro Paredes agirà molto probabilmente da mezz’ala titolare sul centro destra, con l’obiettivo di far meglio di quello che ha mostrato finora a Torino, dove è anche stato fermato da un infortunio. L’ex PSG ha spesso giocato al fianco di Rodrigo De Paul e Giovanni Lo Celso, quest’ultimo costretto ad operarsi al ginocchio e quindi indisponibile. Al posto del centrocampista del Villarreal potrebbero trovare spazio Exequiel Palacios o Enzo Fernandez, con Alexis Macallister che insegue. Il Fideo, invece, è certo di un posto nel tridente offensivo: al suo fianco ci sarà sicuramente Messi, mentre il posto da centravanti se lo contenderanno Lautaro Martinez e Julian Alvarez, con il primo favorito. La posizione dell’ala ex Real Madrid sarà la vera variabile del modulo albiceleste: nelle ultime partite, infatti, questo è variato dal 4-4-2 al 4-3-3, con Di Maria che ha giocato più o meno alto a seconda delle circostanze.
BRASILE – ALEX SANDRO, BREMER, DANILO
Quasi alla pari dell’Argentina, almeno per i bookmakers, c’è il Brasile di Titè, che sta preparando il Mondiale proprio alla Continassa. Tra le fila dei verdeoro ci sono tre giocatori della Juventus, tutti difensori. Sulla carta, quello più sicuro di un posto dovrebbe essere Danilo, che sulla fascia destra è stato alternato con Dani Alves ma dà più garanzie, in primis dal punto di vista fisico. A sinistra, Alex Sandro dovrà vedersela con la concorrenza di Alex Telles, che parte avanti nelle scelte del commissario tecnico. Per Gleison Bremer, al primo Mondiale della sua carriera, la situazione sarà più complessa: il numero 3 bianconero ha davanti dei veri e propri mostri sacri, come Thiago Silva e Marquinhos, e giocatori di straordinaria affidabilità come Militao. Per lui sarà già un sogno essere lì, saprà farsi trovare pronto in caso di necessità.
FRANCIA – ADRIEN RABIOT
E’ sicuramente una delle note più positive di questa prima parte di stagione in bianconero, ma Adrien Rabiot non intende fermarsi qui: il francese ha intenzioni serie anche con la sua Nazionale, campione uscente e con tanta voglia di riconfermarsi. L’ex PSG è uno dei perni del centrocampo transalpino, che dovrà fare a meno di Kantè e Pogba infortunati. Il CT Deschamps, che non ha mai risparmiato gli elogi al classe ’95, non può rinunciare anche a lui nel suo 3-4-1-2 e gli affiancherà, probabilmente, Aurelien Tchouameni ( ex obiettivo di mercato della Juventus), con Youssuf Fofana ed Eduardo Camavinga che scalpitano.
POLONIA – WOJCIECH SZCZESNY, ARKADIUSZ MILIK
Inseriti nello stesso girone dell’Argentina, Wojciech Szczesny e Arkadiusz Milik affronteranno due compagni di squadra della Juventus, Paredes e Di Maria. Il portiere è il titolare indiscusso della selezione guidata da Michniewicz, mentre l’ex Napoli e Marsiglia ha davanti, nelle gerarchie, il fenomenale Robert Lewandowski. Qualora il nuovo CT, subentrato a Paulo Sosa, decidesse di giocare con una sola punta, questa non può che essere il numero 9 del Barcellona. In un ipotetico 3-4-1-2, però, ecco che il numero 14 bianconero potrebbe costituire la spalla perfetta dell’ex Bayern Monaco.
SERBIA – FILIP KOSTIC, DUSAN VLAHOVIC
Un altro incrocio a tinte bianconere è quello del gruppo G, dove il Brasile troverà, tra le avversarie, anche la Serbia. La nazionale balcanica ha nei bianconeri Kostic e Vlahovic due punti fermi. Il centravanti della Juventus, reduce da qualche problema fisico nelle ultime settimane di campionato, deve guardarsi dalla concorrenza soprattutto di Aleksandar Mitrovic, che sta segnando a raffica con la maglia del Fulham, ma sulla carta è il titolare, anche se possono giocare insieme. Non è in discussione, invece, la maglia per l’esterno, che arriva a questo Mondiale con tanti minuti sulle gambe ma non per questo si tirerà indietro. Nel centrocampo serbo, poi, c’è anche quel Sergej Milinkovic-Savic che tanto piace alla dirigenza e a Massimiliano Allegri: chissà che il soggiorno qatariota non possa servire anche da opera di proselitismo…
STATI UNITI – WESTON MCKENNIE
Inseriti nel gruppo B con Inghilterra, Iran e Galles, gli Stati Uniti potrebbero rappresentare una delle sorprese della competizione. Nel 4-3-3 del commissario tecnico Berhalter dovrebbe trovare spazio Weston Mckennie, reduce da un inizio abbastanza complicato di stagione con la maglia della Juventus. L’ex Schalke 04 guiderà un gruppo giovane ma che vede sempre più calciatori impegnati in Europa ad alti livelli, come Christian Pulisic del Chelsea e Sergino Dest del Milan.