A due mesi dalla fine del campionato, i bianconeri si ritrovano impegnati su tre fronti, uno scenario inimmaginabile fino a qualche mese fa
CUORE – Il merito è tutto suo, di Massimiliano Allegri. L’uomo che, in uno dei periodi più complicati della storia bianconera, ha fatto da parafulmine per tutta la squadra diventando un punto di riferimento dentro e fuori lo spogliatoio. In un momento di confusione tecnica e societaria, il tecnico bianconero è stato bravo a non perdere la bussola e, ripartendo dalle basi, è riuscito a ricompattare la squadra. L’annata era cominciata in salita, con la crisi tecnica che ha portato alla precoce eliminazione dalla Champions, ma anche una lista infinita di infortuni specie nel reparto delle stelle (i vari Pogba e Di Maria, ma anche il difficile rientro di Chiesa). Senza dimenticare alcuni terribili scivoloni, come contro Napoli e Monza, che sembravano poter compromettere la situazione.
Il segreto è stato aver ritrovato la solidità e il senso di appartenenza necessari per risalire la china, spostando l’attenzione sui punti conquistati sul campo piuttosto che su una classifica condizionata dalla penalizzazione. Tenendo per un attimo da parte quella reale (44 punti, a -4 dal quarto posto), quella virtuale recita un’altra storia: 59 punti e secondo posto, e se il 19 Aprile il Collegio di Garanzia dello Sport decidesse di annullare la sentenza lo scenario cambierebbe eccome per le altre concorrenti.
Sul piano del gioco i problemi restano, con una squadra piuttosto sterile dal punto di vista delle idee e della brillantezza, ma che però, anche se non convince, vince. Che poi storicamente da quelle parti è l’unica cosa che conta, soprattutto adesso, laddove a due mesi dal termine della stagione i bianconeri si ritrovano in ballo su ben tre fronti: Coppa Italia, Europa League e adesso anche in campionato, con quel quarto posto che non è poi più così un miraggio. Sarà fondamentale che Allegri continui nella sua perfetta gestione del patrimonio tecnico, cercando di dosare nel miglior modo possibile le risorse a disposizione, proprio come ha fatto finora. Con la speranza che le sue stelle tornino al 100% per un rush finale impensabile fino a qualche mese fa.