L’arrivo del Fideo oltre all’attesa per la firma di Pogba: la nuova Juventus prende forma
CAMPIONI – Giugno è arrivato agli sgoccioli e l’inizio della stagione sportiva è alle porte. Finalmente il mercato in entrata della Juventus inizia a prendere una forma ben definitiva. Smaltiti gli addii di Giorgio Chiellini, Paulo Dybala, Federico Bernardeschi e Alvaro Morata nelle prossime settimane la società è chiamata ad ufficializzare i colpi importanti chiamati a rimpiazzare e soprattutto rilanciare, le ambizioni di una squadra reduce da due quarti posti consecutivi nelle precedenti stagioni. La scommessa su Federico Gatti intriga, ma la Juventus ha praticamente definito l’arrivo di due calciatori molto importanti: campioni che lasciano squadre importanti per rendersi protagonisti in una nuova avventura pronti a riportare la Juventus dove merita. L’arrivo di Paul Pogba e Angel Di Maria denota un vero e proprio cambio di marcia rispetto agli ultimi acquisti “pesanti”. Due calciatori affermati che nel calcio hanno già dimostrato molto e sono abituati ad avere responsabilità e dare risposte sul campo. Probabilmente è questa la risposta giusta all’esigenza della Juventus in questo momento: ok i giovani di belle speranze e di ottime prospettive, ma qualche campione serve anche per fare da traino al gruppo di giovani emergenti che hanno bisogno del proprio tempo per maturare. Malgrado i 29 anni Paul Pogba ne ha già passate diverse in carriera: arrivato a Torino come un baby prodigio, il francese si è affermato con la maglia bianconera guadagnandosi il diritto e la responsabilità di essere riacquistato dal Manchester United per una cifra vicina ai 100 milioni. Un Mondiale da marziano sembrava aver delineato la strada che portava Paul a diventare un fenomeno assoluto del ruolo ma il peso delle aspettative e un’insieme di gestioni tecniche sbagliate hanno fatto perdere lo smalto al francese che ha scelto nuovamente la Juventus per rilanciare la propria carriera.
Di Maria invece ha avuto un percorso decisamente più netto ed è riuscito sempre a lasciare il segno nelle squadre in cui ha militato. Se dimentichiamo il passaggio a vuoto sempre con la maglia dello United (non sarà un caso), il Fideo ha sempre risposto presente sul campo, abbinando alla sua classe, una tecnica di base di assoluto livello che ha fatto la fortune del Benfica, del Real Madrid, del Psg e dell’Argentina stessa. E’ stato lo stesso Di Maria infatti, a decidere con un dolcissimo pallonetto la finale di Copa America dello scorso luglio che ha portato l’Argentina a vincere un titolo dopo tanti anni di insuccessi. All’età di 34 anni, un campione di livello internazionale ha scelto la Juventus per chiudere in bellezza quella che è stata una carriera costernata di successi e di grandi giocate. Il talento di Rosario sembra aver sciolto le ultime riserve ed è pronto ad abbracciare la causa bianconera per concludere un’altra missione prima di tornare da profeta in patria. La missione comune è di riportare la Juventus a competere per i massimi livelli, per riportare il bianconero a brillare dopo due anni in grigioscuro.