Lo spagnolo tra Juventus, il ritorno all’Atletico e la suggestione Premier League. I bianconeri dovrebbero riscattarlo?
FUTURO – Il futuro di Alvaro Morata è tutto da scrivere. L’attaccante spagnolo, in prestito alla Juventus dall’Atletico Madrid, è in attesa di conoscere in quale squadra giocherà il prossimo anno, ma le incognite ci sono, e sono importanti. In primis, il lato economico: i bianconeri hanno speso, sin qui, 20 milioni di euro per due anni di prestito e ora, per riscattarlo, dovrebbero versare nelle casse dei Colchoneros altri 35 milioni, per un investimento complessivo di 55 milioni. Come pronosticabile, vista la linea societaria, Cherubini e i suoi collaboratori stanno cercando di ottenere uno sconto che permetta di rimanere entro cifre ragionevoli. Nel frattempo, altre squadre si sono fatte avanti per l’ex Real Madrid e Chelsea, in particolare l’Arsenal, che già in passato lo aveva corteggiato tentando di portarlo nel nord di Londra.
PERCHE’ RISCATTARLO – Dal punto di vista tattico, l’arrivo di Dusan Vlahovic ha fatto bene in primis proprio a Morata che, liberato dai compiti più prettamente realizzativi, ha offerto una serie di prestazioni molto convincenti, senza dimenticare comunque qual è il compito più importante per un attaccante, ovvero segnare: dall’arrivo del serbo sono 4 le reti messe a segno dallo spagnolo, solo la ciliegina sulla torta di una serie di prove nelle quali è risultato spesso tra i migliori in campo nelle fila juventine. Se la strada del 4-2-3-1 dovesse essere percorsa anche per il futuro, lo spagnolo sarebbe perfetto nel ruolo di esterno sinistro, posizione dalla quale può scatenare la sua velocità, senza rinunciare a quel lavoro di ripiegamento che Allegri gli sta chiedendo. C’è poi l’aspetto più passionale: Alvaro si sente bianconero ed è uno degli elementi di maggior esperienza all’interno dello spogliatoio. Perdere lui, oltre che Paulo Dybala, potrebbe rappresentare una ferita difficile da rimarginare.
PERCHE’ NON RISCATTARLO – Il discorso, in questo caso, è perlopiù economico e di prospettiva. Senza uno sconto da parte dell’Atletico Madrid, difficilmente la Juventus riscatterà lo spagnolo. Se, invece, gli spagnoli dovessero venire incontro alle esigenze della Vecchia Signora, ci sarebbe un altro aspetto da considerare e che può fare la differenza, vale a dire la questione anagrafica: Morata compirà 30 anni il 23 ottobre, non è ancora troppo “vecchio”, ma la linea verde della Juventus prima o poi passerà anche dal suo territorio. Sempre che il suo futuro sia ancora colorato di bianco e di nero, una situazione che, ad oggi, è ancora tutta da decifrare, come nel più intricato degli enigmi.