L’intervista della ‘Gazzetta dello Sport’ al mentore di Max
MENTORE – Nella sua carriera da allenatore, Massimiliano Allegri ha avuto un riferimento importante, soprattutto agli esordi di carriera nella persona di Giovanni Galeone. L’ex tecnico, tra le altre, di Udinese, Pescara e Napoli, è stato intervistato dalla ‘Gazzetta dello Sport‘. Queste le sue dichiarazioni:
“Il post-Nantes? L’ho visto anche io in televisione e mi è dispiaciuto, anche perché con me è sempre sereno e tranquillo. Innervosirsi non è da lui, che da buon livornese è sempre ironico e con una battuta per ogni situazione, però c’è da capirlo. Eccome! Pensate sia facile gestire una situazione del genere? Max si è caricato tutta la Juventus sulle spalle, con grande responsabilità… Allegri sta facendo molto più che il semplice allenatore e dopo la stangata del -15 ha compattato la squadra e fatto punti. Sul campo ne hanno conquistati 44, gli stessi dell’Inter seconda in classifica. E i nerazzurri sulla carta sono la squadra più forte della Serie A. Non dimentichiamo che Allegri, di fatto, nella prima parte del campionato non ha avuto i tre giocatori più importanti: Pogba, Chiesa e Di Maria, che non ha avuto grande continuità prima del Mondiale vinto con l’Argentina. Ora ne ha recuperati due e si vede. Tridente? A me i tridenti piacciono sempre… Di Maria fa giocate straordinarie. Da Vlahovic, invece, mi aspetto di più a livello tecnico. Sull’altra fascia va benissimo Chiesa, ma anche Kostic è prezioso. Se mi aspettavo di più con il Nantes? I bianconeri hanno subito gol perché hanno rallentato. E questa Juve, che non ha più i professori del passato Khedira, Mandzukic, Chiellini, Barzagli…, non può permetterselo perché ha un margine di errore tecnico maggiore. Questa è una squadra che deve essere più diretta, non ha la qualità per palleggiare. Però contro il Nantes i bianconeri sono stati anche sfortunati. La Juventus è superiore ai francesi e sono convinto che passerà il turno nella gara di ritorno. Poi non so se riuscirà ad arrivare in fondo all’Europa League perché comunque andando avanti si incrociano squadre di livello, come l’Arsenal. Un rinforzo per Allegri? Marotta. Dirigente equilibrato ed esperto, conosce il calcio e si confronta con l’allenatore. Non a caso con lui Max ha raggiunto due volte la finale di Champions League. E assieme all’amministratore delegato dell’Inter servirebbe anche uno come Giuntoli o come Massara. Guardate cosa ha fatto Giuntoli in estate: tutti piangevano per gli addii di Insegne, Koulibaly e degli altri big, e il d.s. del Napoli assieme a Spalletti ha acquistato dei giocatori fantastici. Un consiglio ad Allegri? Non ne abbiamo ancora parlato. Non solo lui, ma io lo vedrei bene anche all’estero, dove sarebbe potuto andare anche in passato. Un giretto in Inghilterra glielo consiglierei.“