Con l’arrivo di Max Allegri sulla panchina della Juventus, quest’ultima è alla ricerca di un registra: le soluzioni prendono il nome di Manuel Locatelli e Miralem Pjanic
REGISTA – Con l’addio di Andrea Pirlo, saranno molte le carte in gioco da cambiare sotto l’esperta gestione di Massimiliano Allegri. In primis il tecnico livornese vorrà un regista, uno che crei il gioco e che diriga l’orchestra. In passato, Allegri ha giocato con tre uomini (un play davanti alla difesa o due mezzali) oppure con un reparto a due, dietro a tre trequartisti. Queste due soluzioni, sicuramente, verranno rondate durante il corso dell’annata. E nella rosa attuale bianconera, l’unico che può svolgere questo compito è Arthur. A discapito di Rabiot, Bentancur e McKenney, non contando Ramsey ormai in partenza. Proprio per questo motivo, la Juventus si vede obbligata a mettere mano al mercato. Il primo nome della lista è quello di Manuel Locatelli. Il 23enne è sbocciato sotto la guida di De Zerbi, giocando nel ruolo da vertice basso nel 4-2-3-1. Il centrocampista è cresciuto tanto negli anni, tanto da essere stato convocato da Mancini per i prossimi Europei. L’unica cosa da non essere cambiata è la cifra richiesta dal Sassuolo: 40 milioni di euro. Ad oggi, Locatelli non ha ricevuto reali offerta né dalla Juventus né da altre squadre estere interessate al suo cartellino. Ma è solo questione di tempo.
L’ ALTERNATIVA – Qualora l’affare Locatelli non dovesse andare in porto, la dirigenza bianconera potrebbe pensare al clamoroso ritorno di Miralem Pjanic. Il bosniaco, infatti, non è riuscito a imporsi con la maglia blaugrana e un ritorno alla Continassa non gli dispiacerebbe. Il Barcellona ha bisogno di monetizzare e, per questo, si vede costretto a liberarsi di alcuni giocatori. Pjanic è stato ipervalutato nello scambio fatto con Arthur (circa 60 milioni) e l’unico modo per non incombere nella minusvalenza, è quello di scambirlo ancora o mandarlo in prestito. Strada che rimane percorribile, soltanto in uno stato avanzato del mercato.