Il colombiano salva la Juventus che torna a muovere la classifica ma che non convince sul piano del gioco.
CORTO MUSO – Per la Juventus tre punti importantissimi ottenuti contro una Fiorentina organizzata e per nulla timorosa. Per Cuadrado l’ennesima gioia trovata nei minuti finali con un gol fortunoso, rabbioso e cercato. Per Allegri l’ennesima vittoria di corto muso, ma una prestazione che lascia ancora dubbi e perplessità. Una Juve che non ha nulla a che vedere con quella del rimontone del 2015. Quella era una squadra molto più forte, con una sua identità ben definita. Oggi, invece, Allegri non riesce ancora a trovare la soluzione ideale, e la partita di ieri ha offerto una conferma ulteriore: un primo tempo bloccato e lento, senza occasioni create dalla Juventus e una Fiorentina in pieno controllo del match e molto più pericolosa; nel secondo tempo, invece, i bianconeri sono usciti dalla tana e, solo dopo l’espulsione di Milenkovic è riuscita ad imprimere con forza il suo gioco, creando occasioni pericolose con Chiesa e realizzando il gol con Cuadrado nei minuti di recupero. Un successo importante, ma un gioco che non convince.