Altra sconfitta per i bianconeri che pagano cari gli errori dei singoli e anche le mancanze dei titolari in campo. Allegri si infuria e la Juventus rimane ferma ad un punto
CRISI – Il Napoli riesce ad espugnare in casa propria la Juventus che, a causa di infortuni e blocchi dei nazionali, non riesce a mantenere il vantaggio e crolla nel secondo tempo. Dopo le opache stagioni di Sarri e Pirlo, si pensava che con Allegri il cambiamento potesse essere immediato. Invece, la strada appare ancora lunga, come nella seconda stagione del toscano, nel quale poi rimontò clamorosamente, vincendo lo scudetto. Ma la Juventus di allora è molto ben diversa da questa. Oggi la Vecchia Signora non riesce né ad attaccare né a difendere, non sa restare concentrata ed essere fantasiosa. Si pagano soprattutto gli errori individuali commessi dai singoli. Szczesny ancora una volta non è riuscito ad incidere positivamente, con la parata non perfetta che ha favorito la rete di Politano. L’esterno d’attacco risponde a Morata, il quale su errore di Manolas trafigge Ospina. Il risultato è fermo sull’1-1, ma a quel punto il Napoli continua ad attaccare e a spingere con i suoi, mentre la Juventus faceva i conti in panchina. Allegri ha provato a salvare il salvabile, ma il gol all’85esimo di Koulibaly taglie le gambe alla formazione bianconera. Kean impazzisce e colpisce la palla verso la propria porta, Szczesny prova ad intervenire, riuscendoci, ma il difensore azzurro ha poi la meglio. Allegri al triplice fischio esce dal campo infuriato, non salutando neanche Spalletti. Inizio amaro, anzi amarissimo per la Madama che avrà il fiato corto anche nei due seguenti impegni: contro il Malmoe in Champions League e con il Milan alla quarta di campionato.