La ricetta di Allegri è la difesa a 3, con Milik-Vlahovic di punta. Senza Di Marìa, bisogna adattarsi per scardinare i parigini
TANGO A PARIGI – Neymar, Messi e Mbappé. Questi tre nomi suonano come un incubo nella testa di Massimiliano Allegri, il quale dovrà inventarsi una strategia per tenere lontani i fantasmi di una debacle in terra parigina. Questa sera al Parc Des Princes, la Juventus dovrà giocarsela, difendendo bene si, ma non abbassandosi come successo contro la Fiorentina, perché i tre marziani potranno trovare gli spazi in qualsiasi momento. E per farlo, la ‘vecchia signora’ sfoggerà l’abito da Champions League, con un 3-5-2 che ha fatto le fortune di Allegri negli anni scorsi, anche se la scelta di questo modulo, attualmente, è dettato anche dall’assenza del grande ex Di Marìa, ultima in ordine cronologico dopo quelle importantissime di Chiesa, Pogba e Szczesny. Servirà gettare il cuore oltre l’ostacolo, senza timori reverenziali.